Dopo le tappe del Forte di Bard, in Val d’Aosta, e del Museo di Storia naturale di Genova, il Wildlife Photographer of the Year è approdato anche a Milano.
Fino al 9 dicembre, presso la Fondazione Luciana Matalon, saranno infatti esposte le cento migliori immagini naturalistiche dell’ultima edizione del prestigioso concorso fotografico indetto dal Natural History Museum di Londra.
Tema della 53esima edizione è stato la salvaguardia del Pianeta, un’urgenza sulla quale i paesaggi immortalati dai fotografi, così come gli scatti di animali e piante, ci spingono a riflettere.
Oltre 50mila scatti
La mostra presenta gli scatti selezionati lo scorso anno tra gli oltre 50mila, realizzati da fotografi professionisti e non, provenienti da 92 paesi.
A decretare i cento migliori, è stato il giudizio di una giuria internazionale di esperti che ha valutato le immagini in base a creatività, valore artistico e complessità tecnica.
Le foto premiate
Fari puntati sull’immagine vincitrice, scattata dal fotografo sudafricano Brent Stirton, che ritrae un rinoceronte appena colpito e mutilato del suo corno all’interno del Parco Hluhluwe Imfolozi, la più antica riserva naturale africana. La foto, di forte impatto emotivo e di grande profilo artistico, documenta con estrema crudeltà il dramma del bracconaggio ai rinoceronti con lo scopo di venderne i corni al mercato nero e ha regalato al suo autore il titolo di Wildlife Photographer of the Year 2017.
Tra i premiati di questa edizione c’è anche il fotografo italiano Stefano Unterthiner che si è aggiudicato due premi da finalista, nella categoria The Wildlife Photojournalist Award: Story, con la serie di scatti Salvare gli yaki, e in Natura Urbana, con Gatto all’attacco.
Sono arrivati in finale anche Marco Urso nella categoria Mammiferi con Aspettativa, Hugo Wasserman in Natura urbana con Fuori pista e Angiolo Manetti in Ambienti Terrestri con Pitture nel deserto. La giovanissima Ekaterina Bee ha vinto nella categoria fino a 10 anni con la foto Nella presa dei gabbiani.
Infine, il premio per il miglior scatto della categoria giovani, il Young Wildlife Photographer of the Year, è stato assegnato all’olandese Daniël Nelson che nello scatto La bella vita è riuscito a immortalare un gorilla felicemente sdraiato e intento a mangiare con gusto un frutto dell’albero del pane.
Incontri e workshop coi fotografi
Oltre alla mostra, come ogni anno si affianca un ricco calendario di eventi a tema e workshop che vede protagonisti i fotografi. Tra gli ospiti di questa edizione ci sono anche due collaboratori de La Rivista della Natura: si tratta del biologo Emanuele Biggi, conduttore del programma Geo su Rai 3 e del naturalista Francesco Tomasinelli che presenterà il libro Predatori del Microcosmo.
Marco Colombo, vincitore di categoria al Wildlife Photographer of the Year nel 2011 e 2016, è inoltre a disposizione per visite guidate su prenotazione alla mostra presso la Fondazione Matalon ogni venerdì dalle 19.30.
Info
Wildlife Photographer of the Year si tiene presso la Fondazione Luciana Matalon in Foro Bonaparte 67 fino al 9 dicembre.
La mostra è aperta tutti i giorni, ad eccezione del lunedì dalle 10 alle 19 e il venerdì dalle 10 alle 22.
Il costo del biglietto intero è di 9 Euro, il ridotto è in vendita a 7 Euro.
Sono previste riduzioni speciali per bambini e per famiglie.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito radicediunopercento.it
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com