Il numero di ulivi colpiti dal batterio Xylella fastidiosa continua a crescere. A dirlo sono i numeri diffusi dall’Osservatorio Fitosanitario, che mostrano un esponenziale incremento del numero delle piante intaccate dall’epidemia.
Crescita inarrestabile
Attualmente, si calcola che sino 2.924 gli ulivi colpiti; un numero alto, che aumenta giorno dopo giorno: il 7 marzo, infatti, gli alberi infetti risultavano essere 2.251.
Una delle zone maggiormente colpite resta quella di Oria e Francavilla Fontana, nell’area Brindisina, dove il batterio è stato individuato per la prima volta nel 2015.
Il ritardo negli abbattimenti
Secondo i ricercatori, la rapida diffusione del batterio è da imputare anche alla lentezza negli abbattimenti; l’eradicazione degli ulivi infetti è stata, infatti, più volte fermata dalle proteste e dai ricorsi al Tar. Proprio il Tribunale Amministrativo Regionale ha di recente stabilito che venga effettuata la verifica del carattere monumentale delle piante sane prima di procedere con gli abbattimenti.
Stanziati i fondi
Intanto, la Regione Puglia ha messo in campo misure straordinarie per contenere l’avanzata di Xylella fastidiosa. Le prime – ingenti – somme sono già state stanziate: si tratta complessivamente di un piano da 47 milioni di Euro, 5 dei quali destinati all’abbattimento delle piante infette.
Altri 10 milioni saranno invece impiegati per il ripristino delle essenze arboree nelle aree disboscate e, infine, 32 milioni saranno destinati alle aziende della filiera olivicola al fine di limitare le perdite causate dall’eradicazione degli ulivi.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com