Nome
Zigolo nero (Emberiza cirlus)
Descrizione
Grande come il più comune Zigolo giallo, presenta parti inferiori gialle e banda pettorale grigio-verdastra e un evidente disegno facciale scuro. L’impressione è quella di uno Zigolo giallo con colorazione più scura.
Fenologia
In Italia è nidificante, sedentario, migratore e parzialmente svernante. Anche se la maggior parte delle popolazioni è essenzialmente sedentaria, in inverno molti soggetti lasciano le parti più fredde dell’areale continentale europeo seguendo direzioni verso sud e ovest e interessando il nostro Paese.
Habitat
Nidifica nel Paleartico sud-occidentale in aree a clima mediterraneo e temperato oceanico (unica eccezione la popolazione inglese). Sensibile anche a vento, gelate, quota, inclinazione, esposizione; necessita di buona insolazione, poca pioggia, inverni miti. Occupa ambienti differenti nel nord e nel sud (dove appare più distribuito e versatile) dell’areale. Necessita di posatoi elevati per il canto e appare legato alle stoppie durante l’inverno.
Distribuzione
L’areale riproduttivo coincide con le regioni poste a sud di una linea virtuale che dal Galles settentrionale scende verso sud-sudest, attraverso l’Ungheria sud-occidentale e la Bulgaria nord-orientale, si spinge fino alla Turchia, e include l’Africa nord-occidentale e le isole del Mediterraneo.
In Italia la specie è ampiamente distribuita nelle regioni nord-occidentali e lungo la penisola, nelle isole maggiori e in alcune delle piccole isole, mentre è assente da gran parte delle regioni di nord-est, dalla Pianura Padana e dal Salento. Lo Zigolo nero è nidificante con una popolazione ritenuta stabile e stimata in 300.000 – 800.000 coppie.
Stato di conservazione
Attualmente classificato con stato di conservazione favorevole a livello continentale.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
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