Sebbene aperto solo da pochi mesi, è subito diventato noto come lo zoo più triste del mondo. E, in effetti, sono immagini davvero penose quelle che arrivano dal Grandview Aquarium, una sorta di zoo situato all’interno dell’omonimo centro commerciale a Guangzhou, in Cina.
Chiusi in una misera gabbia blu con le pareti di vetro, i due orsi polari sono quotidianamente tempestati dai flash dei selfie che i visitatori si scattano davanti alle vetrate. Solo una piccola piscina e nessun riparo per loro, sottoposti tutto il giorno alle luci e ai rumori.
Per chiedere che questa palese violazione dei diritti animali venga fermata è scesa in campo anche l’associazione Animals Asia, che ha lanciato una petizione online.
«Abbiamo denunciato questa orribile crudeltà in occasione dell’apertura ufficiale della struttura, lo scorso mese di gennaio – ha riferito Dave Neale, Responsabile Animal Welfare di Animals Asia – La consapevolezza sul problema del benessere animale in Cina è ancora piuttosto bassa, anche se cresce grazie alle nuove generazioni. Le foto degli animali esibiti al centro commerciale di Guangzhou hanno scatenato un’ondata di proteste sui social media, e anche i turisti hanno già cominciato a manifestare il proprio disappunto per le precarie condizioni di detenzione di queste creature. Ovviamente è irrilevante il fatto che l’apertura di tale struttura sia avvenuta millantando un sedicente progetto di conservazione. Si tratta di un vecchio trucco, che chi specula sulla pelle degli animali ha imparato a padroneggiare bene: essenzialmente si vuole spacciare la crudeltà per educazione».
Come documentato in questo video, le condizioni di vita degli orsi sono al limite: gli animali passano la giornata sdraiati, tra rantolii e lamenti. E quando la presenza della folla attorno si fa davvero insopportabile gli animali s’innervosiscono, lanciandosi contro le vetrate.
Immagini impossibili da tollerare, se si pensa alla maestosità di questi plantigradi che, nel loro habitat naturale, corrono, cacciano e si arrampicano per buona parte della giornata.
Altri animali nello stesso zoo
Oltre ai due orsi – che secondo l’associazione sarebbero in realtà il risultato dell’incrocio tra un orso polare e un orso bruno – il Grandview Aquarium ospita anche sei giovani beluga, cinque trichechi, un lupo e alcune volpi artiche. L’obiettivo è quello di trovare una sistemazione più consona a tutti questi animali.