Continua la caccia all’orso che la scorsa settimana ha ferito un turista nei pressi dei laghi di Lamar. A seguito dell’ordinanza firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi sono state posizionate tre trappole, due a tubo e una a laccio.
La procedura per il riconoscimento
L’amministrazione provinciale ha spiegato che le trappole serviranno per narcotizzate i plantigradi e dotarli di un radiocollare. Inoltre, agli animali catturati verrà prelevato materiale genetico – vale a dire peli e sangue – al fine di compararlo coi resti trovati sul luogo dell’incidente.
L’obiettivo è quello di riuscire a individuare con precisione l’animale responsabile dell’attacco, in modo da procedere all’operazione di rimozione, come previsto dall’ordinanza di cattura diramata negli scorsi giorni.
Le indicazioni per i turisti
Intanto, proseguono le operazioni di monitoraggio della zona da parte del personale forestale, impegnato sul campo con una squadra di emergenza sempre disponibile per eventuali interventi e per il controllo dei siti dove sono state posizionate le tre trappole.
La raccomandazione, per gli escursionisti che frequentano la zona, è quella di attenersi strettamente alle indicazioni riportate sulla cartellonistica posizionata sui territori abitualmente frequentati dai plantigradi.
Per maggiori approfondimenti e indicazioni è possibile consultare il sitowww.orso.provincia.tn.it
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