4,5 milioni di italiani, quasi 1 ogni 10, abita (abitava dovremmo dire…) in comuni dove i sindaci avevano proibito l’installazione delle nuove antenne 5G.
Secondo l’Alleanza italiana stop 5G, che si batte per una moratoria delle nuove antenne, sommando le ordinanze dei sindaci e le delibere di giunta e dei consigli comunali, in Italia sono 431 i comuni che si oppongono alle nuove antenne.
Il muro alzato dai sindaci italiani per fermare la controversa tecnologia di telecomunicazioni si andava allargando a macchia d’olio e, quindi, il Governo ha deciso di usare le maniere forti.
Nel decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” – noto come “Decreto Semplificazioni” – è stata introdotta una norma che, a modo suo, “semplifica” il dibattito negandogli il diritto di esistere: in materia decide lo Stato.
I sindaci, di conseguenza, non potranno più sancire limitazioni alla diffusione del 5G sul territorio dei propri comuni: “Non potranno introdurre limitazioni alla localizzazione sul proprio territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualunque tipologia e non potranno fissare limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici diversi rispetto a quelli stabiliti dallo Stato”.
Con il blocco delle ordinanze dei sindaci potranno riprendere le sperimentazioni del 5G su tutto il territorio italiano.
L’esplicita spinta dell’Europa
L’imposizione del Governo era nell’aria perché ai più attenti osservatori non sarà sfuggita la dichiarazione del 27 maggio scorso, quando la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nella sua comunicazione al Parlamento Europeo, dichiarava che il Recovery Fund europeo avrebbe accelerato il processo di digitalizzazione: «First, we will need to invest in more and better connectivity. The rapid deployment of 5G will have spill-over effects across the whole digital society and increase Europe’s strategic autonomy»
(“Europe’s moment: Repair and Prepare for the Next Generation” pagina 8).
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