Le analisi sulla carcassa hanno confermato quanto già si temeva: a uccidere la balena pilota (Globicephala melas) trovata spiaggiata sulla costa del sud della Thailandia è stata la grande quantità di plastica ingerita dal cetaceo.
Otto chili di plastica inghiottiti
Il cetaceo – un giovane individuo di sesso maschile – era stato trovato agonizzante lo scorso 28 maggio nel canale di Na Thap, lungo al confine con la Malesia.
Le condizioni dell’animale sono apparse critiche fin da subito: durante le operazioni di salvataggio la balena pilota ha vomitato alcuni grossi sacchi di plastica.
A nulla sono valsi i tentativi del team di veterinari sceso in campo nel disperato tentativo di salvare la balena che, dopo alcuni giorni di agonia, è morta. Le analisi hanno confermato che ad uccidere l’animale sono stati i ben 80 sacchi di plastica trovati nel suo stomaco, in totale oltre otto chili di rifiuti.
La svolta storica dell’India
Intanto, uno dei paesi più popolosi del Pianeta ha annunciato che intende vietare l’impiego di prodotti di plastica monouso come, appunto, le borse di plastica. Il bando sarà in vigore dal 2022 e rappresenta una svolta storica: mai a livello globale la plastica è stata messa fuorilegge così su ampia scala.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com