L’innalzamento della temperatura globale minaccia gli insetti impollinatori ma l’esperimento di trasferirli in zone più a nord è fallito.
Jeremy Kerr, professore dell’università canadese di Ottawa, ha definito “scioccanti” i dati della ricerca da lui condotta. “Quando abbiamo ricollocato altre specie, queste si sono adattate. Lo stesso però non è accaduto coi bombi”.
La scelta di fare traslocare gli insetti impollinatori si era resa necessaria a seguito dell’aumento delle temperature medie, vera e propria minaccia per questa specie che non tollera temperature oltre i 40 gradi Celsius.
A sorpresa, però, i bombi non sono riusciti a introdursi nel nuovo habitat. Sul perché del fallimento dell’esperimento, gli scienziati sono ancora al lavoro. “E’ un mistero che dobbiamo risolvere in tempi brevi”, ha concluso Kerr.
Se i bombi non dovessero riuscire ad adattarsi alle zone più fredde, questo rappresenterebbe una vera e propria minaccia per l’agricoltura e, in particolare, per tutte quelle colture come ciliegie, mirtilli e pomodori che maggiormente dipendono dal prezioso intervento degli insetti impollinatori.
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