I patriarchi verdi sono grandi alberi che accolgono, come in una casa, un’ampia varietà di esseri viventi.
Ricercatrici e ricercatori di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Università di Milano-Bicocca, guidati da Claudia Canedoli, hanno lanciato una campagna di crowdfunding per un progetto finalizzato a salvare questo patrimonio verde del nostro Paese.
L’idea è di costruire un albero di quattro metri e mezzo: «Vogliamo costruire un grande albero, in tutto e per tutto simile a uno vero, comprese le nicchie e i rifugi in cui trovano posto insetti, mammiferi e uccelli, e con questo albero-modello avviare una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti: dal cittadino comune a tutto il mondo della pubblica amministrazione, fino ai professionisti del verde» spiega Claudia Canedoli.
Il progetto è stato battezzato “Una Casa chiamata Albero” e sarà un modello didattico che riproduce in modo realistico un albero-habitat e tutto l’ecosistema di cui è il perno essenziale.
Infatti, quando si rimuove un albero si distrugge un intero ecosistema brulicante di vita e, anche piantando un albero giovane, non se ne recupera il valore ecologico.
La campagna di raccolta fondi è attiva sulla piattaforma di crowdfunding Ideaginger.it ed è stata selezionata con la VI edizione di BiUniCrowd, l’iniziativa dell’Università di Milano-Bicocca che permette alle idee e ai progetti della comunità universitaria di ottenere sostegno e visibilità dall’esterno.
«Se il crowdfunding avrà successo – aggiunge Claudia Canedoli – l’albero modello sarà esposto in prima battuta presso il Museo civico di Storia naturale di Milano, in occasione della mostra temporanea Viaggio intorno a un albero a partire dal 19 settembre 2024. Ma questa sarà solo la sua prima dimora. L’albero sarà completamente smontabile e rimontabile, così da essere utilizzato come strumento didattico itinerante a disposizione di altri musei, università o luoghi di cultura».
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