Sulla piccola penisola rocciosa britannica di Gibilterra vive una popolazione di scimmie chiamate macachi di Barberia (Macaca sylvanus), note anche come macachi di Gibilterra o bertucce. Accompagnati da un tour operator locale, è possibile raggiungere la Riserva Naturale di Gibilterra e osservare questi animali nelle loro attività quotidiane: femmine che si spostano con i loro piccoli saldamente aggrappati al proprio ventre, giovani che saltellano, giocando e interagendo con i turisti nel tentativo di sottrarre del cibo mentre molti adulti riposano indisturbati. Il tutto circondati da una vista mozzafiato sullo stretto di Gibilterra, a 420 metri sul livello del mare.
Considerato il gran numero di turisti che visitano la Riserva Naturale ogni giorno, il macaco di Gibilterra è abituato alla presenza degli umani. Nessuno degli adulti, dei giovani o delle femmine con i piccoli percepisce timore, al contrario, si lasciano fotografare volentieri e saltano sui turisti per aprire gli zaini e procurarsi un facile spuntino. Essendo animali selvatici, è sempre molto importante non dare loro da mangiare o toccarli per non alterare le loro abitudini e comportamenti.
Introdotto come animale domestico
M. sylvanus è l’unico membro del genere Macaca al di fuori dall’Asia. L’areale della specie comprende zone del Marocco e dell’Algeria, a nord del Sahara, e fu introdotta a Gibilterra come animale domestico dai Mori, circa 1200 anni fa. La teoria di una recente origine marocchina e algerina è ben supportata dal DNA. Dalla sua introduzione, il macaco di Barberia è sopravvissuto sulla rocca di Gibilterra raggiungendo una popolazione di circa 200 individui divisi in 6 gruppi sociali.
Come spiegano le guide della Riserva, tutti gli animali sono identificati con un codice di riconoscimento, mediante tatuaggio e un microchip e sono regolarmente catturati e controllati dai veterinari per valutarne lo stato di salute. Oltre a fonti di cibo, quali foglie, radici, frutta, semi e fiori, gli animali ricevono quotidianamente verdure fresche e acqua.
Biologia e conservazione
Il macaco di Barberia può vivere fino a 22 anni. Le femmine raggiungono la maturità sessuale tra i 2 anni e mezzo e 4. Il periodo di gestazione va da 158 a 170 giorni, con un solo nuovo nato all’inizio dell’estate. I macachi si riproducono una volta l’anno e i piccoli vengono svezzati fino a 12 mesi. I maschi raggiungono la maturità sessuale più tardi, tra 4 e mezzo e 7 anni di età. Le femmine e i maschi hanno più compagni, una strategia di accoppiamento detta poliginandria.
Per quanto riguarda le dimensioni e il peso, le femmine raggiungono una lunghezza di 45-55 cm e un peso di 5-9 kg, mentre i maschi possono crescere fino a 70 cm di lunghezza e pesare un massimo di 12 kg.
La spessa pelliccia che li protegge dalle temperature rigide è grigio-gialla nei giovani e negli adulti, mentre marrone scuro nei cuccioli. Il ventre è più chiaro rispetto al resto del corpo e il muso ha un colore rosa scuro. M. sylvanus possiede una coda vestigiale lunga meno di 22 mm, di solito più pronunciata nel maschio.
Secondo la Lista Rossa IUCN delle Specie Minacciate, M. sylvanus è classificato come “In pericolo” (EN), ma questo riguarda solo gli individui di Marocco e Algeria, dove la principale minaccia è la perdita di habitat. Inoltre, molti individui sono ancora tenuti come animali domestici, una realtà che le organizzazioni di conservazione continuano a combattere. Per quanto riguarda l’Europa, lo stato di valutazione è “Non applicabile” (NA).
Osservare gli animali nel loro ambiente è un modo eccellente per comprendere e conoscere le loro abitudini, il comportamento, l’habitat e lo stato di conservazione. Ogni qualvolta interagiamo con specie selvatiche la natura ci fa un regalo e ci motiva a continuare a impegnarci per il loro benessere.
Carta d’identità del Macaco di Gibilterra
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Primates
Famiglia: Cercopithecidae
Genere: Macaca
Nome comune: Macaco di Barberia o Bertuccia
Nome scientifico: Macaca sylvanus
Distribuzione: Nord del Sahara (Africa) e Gibilterra (Europa)
Stato di conservazione: In pericolo (EN) (Globale, Mediterraneo)
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