Fino al 30 settembre 2014 il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa alla Certosa di Calci (via Roma 79) ospita la mostra “Abissi – Terra Aliena”, un’esposizione per far conoscere le meraviglie e le incredibili forme di vita che si trovano negli abissi più profondi, dove gli esseri viventi sono plasmati dal buio assoluto e dal gelo e hanno forme incredibili. L’impressione per i visitatori sarà dunque quella di passeggiare in fondo al mare e anche i locali in cui la mostra ha luogo, recentemente recuperati, sono molto suggestivi, in particolare il sotterraneo di 17 metri che si estende al di sotto del Chiostro Grande della Certosa. “Abissi – Terra Aliena” si svolge nella semi oscurità con luci a led e piccoli faretti che illuminano rarissime creature marine come, per esempio, un calamaro gigante di 13 metri. In tutto sono esposti più di 100 esemplari della fauna abissale: 54 di questi, alcuni tassidermizzati, altri modelli o sotto liquido, hanno colori luminosi e si accendono se illuminati da luce ultravioletta.
“L’ecosistema marino è il più vasto ambiente della terra – spiega Roberto Barbuti direttore del Museo di Storia Naturale – e negli oceani la luce solare penetra soltanto fino a 200 metri e qui si concentra la maggior parte degli organismi marini che conosciamo. Procedendo verso il basso, la temperatura dell’acqua tende a diminuire: a 2.000 metri è di 3 gradi, a 3.000 metri di soli 2 e sui fondali si può sfiorare lo zero. La pressione invece aumenta di 1 atmosfera ogni dieci metri. Il mare profondo è dunque un ambiente estremo, abitato da pochi organismi per la maggior parte ancora sconosciuti”.
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