Tu chiamala se vuoi fantascienza. Ma tant’è.
L’ipotesi è davvero suggestiva: viaggiare da Londra a New York in mezz’ora. E’ la proposta di un team di studiosi americani che intende realizzare un aereo in grado di volare a una velocità cinque volte superiore a quella del Concorde.
Grazie a due potenti razzo motori, quattro ali e all’inventiva di due brillanti designer. Il progetto è stato battezzato Skreemr e si riferisce a un velivolo capace di superare di dieci volte la barriera del suono, toccando i 12.349 chilometri all’ora.
I designer Charles e Ray Bombardier prevedono un decollo “spinto”, realizzabile grazie a un sofisticato sistema magnetico potenzialmente in grado di “catapultare” l’aereo in cielo.
Il combustibile? Ossigeno liquido o cherosene. Non sono una novità. In campo spaziale si utilizzano già da molto tempo. Ma un conto sono i razzi, un altro gli aerei con cui compiere una banale trasvolata oceanica. Va tenuto conto della risposta dei passeggeri che, durante le fasi di accelerazione, sarebbero soggetti a una pressione gravitazionale eccessiva.
L’aereo supersonico prevede settantacinque posti. La notizia parafrasa quella divulgata quest’estate a proposito del Concorde 2, già un dato di fatto. Airbus ha infatti depositato un brevetto per la realizzazione di un aereo supersonico in grado di superare 4,5 volte la barriera del suono. Anche in questo caso si punta a far decollare verticalmente l’aereo sfruttando la potenza dei razzo motori, prima di farlo orizzontalizzare una volta raggiunta la quota di crociera.
Rimanendo con i piedi per terra (in tutti i sensi!), per ora, l’unica cosa certa è la rifinitura di una nuova tecnologia per migliorare il movimento delle ali, con lo scopo di diminuire drasticamente l’attrito dell’aria facendo risparmiare molto carburante (e contrastando l’effetto serra). La Nasa ha già testato con successo le ali di nuova generazione su un piccolo velivolo e presto potranno caratterizzare gli aerei che siamo soliti prenotare per un viaggio. La ciliegina sulla torta: in un anno, nei soli Stati Uniti, si avrebbe un risparmio di ottocento milioni di litri di carburante.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com