Quante volte abbiamo sentito dire che i gatti sono animali con uno spirito libero, quasi selvaggio, che ama la propria indipendenza… ora, però, uno studio pubblicato proprio quest’anno, apre nuovi scenari.
Sulla rivista Behavioural Processes è stata recentemente pubblicata l’indagine svolta da un team di etologhe americane capitanate da Kristyn Vitale su alcuni gatti domestici. Lo studio ha diviso in 4 categorie le principali sfere di influenza comportamentale dei felini di casa, ovvero: il gioco, il cibo, gli odori e le relazioni con l’uomo. Molti studi in passato avevano formulato l’idea che i gatti, nonostante le loro capacità cognitive sorprendenti, rimanessero animali poco addestrabili. In realtà queste convinzioni nascono dal fatto che non abbiamo conoscenza di quali siano gli stimoli migliori con i quali creare interazione con questi felini di casa.
Usando tre stimoli per ognuna delle quattro categorie, il monitoraggio del team americano ha evidenziato che l’interazione sociale con gli esseri umani è lo stimolo preferito seguito dal cibo. Le variazioni individuali, poi, possono modificare forse questa gerarchia di preferenze ma è bello sapere che aldilà del suo profilo da animale indipendente il nostro gatto domestico in realtà ama interagire con noi.
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