Gli incendi che hanno devastato la Foresta Amazzonica non hanno solo messo a rischio il polmone verde del nostro Pianeta, hanno anche distrutto l’habitat di centinaia di differenti specie animali che vivevano nel cuore verde dell’America Latina.
Secondo il WWF, almeno 265 differenti specie sono minacciate dai roghi.
E se è impossibile stimare il numero di animali morti negli incendi, in Bolivia è sorto un Centro che si occupa di curare e rimettere in sesto gli animali feriti dalle fiamme.
Solo 70 animali sono stati recuperati vivi
Il Centro è stato aperto da veterinari e biologi volontari, che hanno allestiti una sorta di ospedale veterinario da campo all’interno dell’Hotel Biotermal Aguas Calientes alla periferia di Santa Cruz.
Nonostante gli sforzi, dalle fiamme sono stati strappati solo 70 animali ancora in vita, mentre sono stati centinaia i corpi di animali morti trovati nella zona dove sono divampati gli incendi.
La raccolta fondi per finanziare il progetto
Al centro sona arrivati tartarughe, tucani, e formichieri. Attraverso la propria pagina Facebook, il Centro documenta con aggiornamenti quotidiani i progressi degli ospiti della struttura.
Un impegno immenso, che però può contare solo sui finanziamenti e le donazioni dei privati. Per questo motivo, l’associazione Biotermal Rescue Center For Fire Victims (CRVIB) ha lanciato una raccolta fondi per finanziare il progetto. «Al fine di soddisfare le esigenze di dozzine di animali che arrivano quotidianamente al Centro, una fornitura regolare di medicine e cibo è vitale, così come le infrastrutture e le attrezzature necessarie per fornire cure e trattamenti specializzati – spiega l’associazione –. Per questo, chiediamo il sostegno di tutti gli amanti degli animali per aiutarci a rendere il centro di soccorso un luogo di aiuto attrezzato e per tutti gli animali che ne hanno bisogno. Con il vostro aiuto, possiamo raggiungere questo obiettivo».
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