Lo scorso fine settimana l’autostrada A11, nel tratto compreso tra Firenze e Pisa Nord, è stata chiusa per permettere la cattura e la messa in sicurezza degli animali selvatici che già da qualche tempo invadevano le carreggiate.
Un problema non solo per l’incolumità degli stessi animali – caprioli e cinghiali – ma anche per la sicurezza degli automobilisti in transito.
Catturati e trasferiti
Nel corso dell’operazione, sedici caprioli sono stati catturati e trasferiti subito nella riserva montana dell’Acquerino, in provincia di Pistoia, lontano dai pericoli della strada.
«Questo intervento, unico nel suo genere nel nostro Paese, si è svolto senza alcun intoppo e, soprattutto, senza far intervenire i cacciatori, che avrebbero anche potuto far ricorso ai fucili. Quindi nessuno spargimento di sangue di animali innocenti che si trovavano nell’area selvatica, attraversata dall’autostrada – commenta Massimo Vitturi responsabile LAV Animali Selvatici –. Questo intervento è la dimostrazione di come sia possibile garantire la sicurezza di automobilisti e animali in maniera del tutto incruenta, escludendo i cacciatori e i loro fucili».
Il problema della frammentazione del territorio
Quel tratto di autostrada non è nuovo alla presenza sulle carreggiate di animali selvatici.
Il problema potrebbe essere in parte risolto da un sistema – chiamato Life Safe-crossing e basato sul funzionamento dell’autovelox – che preavvisa gli automobilisti della presenza di animali selvatici ai margini delle strade.
Tuttavia, il problema resta a monte: le infrastrutture viarie che attraversano la Penisola comportano la frammentazione dei territori, con il conseguente rischio di incidenti con gli animali selvatici che vivono in quei territori.
Si calcola che, in Italia, il 39% del territorio nazionale sia classificato come zone a elevata e molto elevata frammentazione, con un incremento rispetto al 2012 pari al 2,5%.
Sono praticamente inesistenti, invece, le opere che consentono il sovrappasso o sottopasso delle strade da parte degli animali selvatici.
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