La storiografia ha sempre concentrato le sue attenzioni sugli animali in guerra guardando al solo contributo logistico, mentre è stata più che carente nella disamina delle argomentazioni inerenti le afflizioni e il tributo di sangue versato dagli stessi animali. Muli e cavalli stremati alla morte, cani mandati a esplodere sotto ai carri armati, piccioni viaggiatori impallinati, orsi usati come cavie negli arei… «Perché non venne riconosciuta agli animali una totale neutralità bellica? Dov’erano gli uomini mentre si commettevano codeste infami e crudeli barbarie ai danni di bestie innocenti?». L’autore incentra il suo studio sulle sofferenze patite dagli animali nelle due Guerre Mondiali durante le quali furono umili presenze soggiogate all’egoismo umano.
“Animali in guerra Vittime innocenti”
di Vincenzo Di Michele
224 pagine,12 Euro
Il Cerchio
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