Il marchio tedesco ha sviluppato un nuovo carburante a emissioni zero, derivato da acqua e CO2. Prodotto nell’impianto di Dresda, in Germania, il nuovo carburante (battezzato e-diesel) non fa uso di oli minerali ed è di qualità superiore, tanto da poter essere usato anche nei motori top di gamma della casa automobilistica tedesca.
Sempre nell’ottica di avere un pedigree assolutamente ecologico per il nuovo carburante, Audi lo fabbrica utilizzando solo energia da fonti rinnovabili e il CO2 proviene dagli scarti della produzione di biogas.
Superare i limiti dei motori elettrici
“Con lo sviluppo dell’e-diesel, Audi propone un carburante diverso, basato sul CO2, che permetterà la mobilità su lunghe distanze (per ora preclusa ai motori elettrici) con virtualmente nessun impatto sull’ambiente” ha dichiarato Reiner Mangold, Capoprogetto dello Sviluppo di prodotti Sostenibili in Audi.
Come funziona?
Nella prima fase della produzione di e-diesel, l’acqua viene scaldata e vaporizzata. Così il vapore viene scisso in ossigeno e idrogeno attraverso un processo di elettrolisi a 800 °C di temperatura. L’idrogeno reagisce con il CO2 all’interno di speciali reattori, producendo un liquido fatto di composti di idrocarburi a catena lunga. Questo liquido può essere poi raffinato come il petrolio fossile tradizionale. Il prodotto finale non contiene zolfo o idrocarburi aromatici e ha un alto indice di cetano, ottimo per la propulsione automobilistica.
Ma il costo?
È un po’ il suo punto debole. L’e-diesel potrebbe costare (alla produzione, non alla pompa!) da 1 a 1,50 euro al litro. Il prodotto potrebbe diventare davvero competitivo sul mercato solo se i governi decidessero di adottare una politica di totale detassazione.
di Luca Serafini
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