Una cittadina di poco più di 2mila abitanti che da un giorno all’altro si ritrova invasa da 25mila tarantole. Sembra un rimando ai racconti biblici delle piaghe d’Egitto ma è ciò che sta accadendo in questi giorni a Maningrida, paese situato a 500 chilometri di distanza da Darwin, nel nord dell’Australia.
Il fenomeno – del tutto insolito – è ancora senza una spiegazione. Questo è sì habitat di aracnidi, ma i dati riferiscono che mai si erano registrate più di 2-3mila tarantole.
Ma se c’è chi vede l’invasione dei ragni come una vera e propria pestilenza, c’è anche chi vede il bicchiere mezzo pieno. E’ il caso di Robert Raven, aracnologo australiano e direttore del Queensland Museum, giunto a Maningrida non appena saputo di quanto successo. “L’invasione delle tarantole è una grandissima opportunità – ha spiegato ai microfoni del network televisivo ABC News -. Il veleno delle tarantole è, infatti, fondamentale per la preparazione di alcuni vaccini”. Raven ha inoltre aggiunto che, con ogni probabilità, ad attirare un così grande numero di aracnidi sia stata una fonte incontrollata di cibo.
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