In Italia lo conosciamo come Bassotto, ma il suo nome è in realtà Dachshund, una fusione delle parole tedesche “dach” (tasso) e “hund” (cane). Questo cane veniva, infatti, utilizzato nelle corti e nelle battute di caccia, proprio per stanare i tassi.
In alcune regioni della Germania i Bassotti prendono anche il nome di “Teckel”.
La loro origine non è chiara, poiché l’animale è prevalentemente frutto di una malformazione congenita. Secondo alcune teorie si tratterebbe di acondroplasia o di condrodistrofia, che avrebbero compromesso in alcuni individui lo sviluppo degli arti. Tali malformazioni (trasmissibili e compatibili con la vita) potrebbero essersi presentate in diversi casi e in ogni parte del mondo. Alcune fonti li identificano già nell’antico Egitto, dove sono stati ritrovati resti di cani molto rassomiglianti al Bassotto.
Le prime fonti certificate fanno tuttavia riferimento al Bassotto nel XVIII secolo.
Più recentemente troviamo i primi veri allevamenti in Baviera. Da allora il Bassotto è diventato un vero e proprio simbolo della Germania, tanto da arrivare a essere la mascotte ufficiale dei giochi olimpici estivi del 1972, svoltisi a Monaco di Baviera.
Aspetto e caratteristiche
L’aspetto del Bassotto è inconfondibile, corpo allungato e zampe corte. Ne esistono ben nove varietà, suddivisi per taglia (standard, nano e kaninchen) e per lunghezza e tessitura del pelo (lungo, corto e duro).
Il corpo è compatto e muscoloso, allungato e in netta contrapposizione con la lunghezza delle zampe.
Il cranio è piatto con stop (il gradino che unisce il muso e la fronte con il cranio) leggerissimo, gli occhi sono scuri e non sporgenti, lo sguardo leale e sincero. Le orecchie, con attaccatura bassa, sono pendenti e ricadono all’altezza della scapola.
La coda è attaccata alta, a forma di virgola.
La taglia non viene misurata al garrese come per tutti gli altri cani, ma in base alla circonferenza toracica (30 cm per il kaninchen, 35 per il nano e oltre 35 per lo standard). Tutti i colori sono ammessi.
Carattere e attitudini del bassotto
Il Bassotto è un cane dolcissimo, divertente e sempre pronto allo scherzo… finché non arriva il momento di mettersi a fare il Bassotto. Il muso simpatico e gli occhi languidi spariscono in un attimo, poco dopo si dilegua anche il cane, lanciato in un folle inseguimento di prede. Non va infatti dimenticato che il bassotto è un cane selezionato per la caccia, questo ne fa un cane forte, avventato e mai pauroso.
Con i proprietari, tuttavia, è sempre dolce e affettuoso. Non tollera le manipolazioni esagerate ed è consigliabile che i bambini si approcino a lui nella maniera giusta.
Il muso di un bassotto invita buona parte degli estranei a effettuare impulsivamente la manovra più pericolosa: chinarsi su di lui e accarezzargli la testa.
Al contrario, dopo una conoscenza effettuata nel modo corretto, il Bassotto è in grado di accogliere festante qualsiasi ospite.
I rapporti con gli altri cani potrebbero dimostrarsi un problema, proprio per la mancanza di paura descritta sopra, un bassotto è in grado di prendere di mira un alano senza pensarci nemmeno due volte!
Sono cani che si sanno adattare, possono stare in panciolle sul divano, oppure scorrazzare instancabilmente insieme al proprietario, o a una figura amica, per le campagne. È consigliabile una giusta dose di ciascuna di queste “attività” ed è importante ricordare che le caratteristiche fisiche di questa razza rendono sconsigliabili salti e cadute in primis, ma anche il sali-scendi delle scale e il su e giù dal divano, che possono portare alla formazione di pericolose ernie alla spina dorsale e alla paralisi degli arti. Tuttavia il Bassotto tende a “fregarsene” staccando tutte e quattro le zampe da terra piuttosto frequentemente.
In definitiva il Bassotto è un cane di grande compagnia, dal carattere originale, molto attaccato al proprietario e sempre attento a tutte le dinamiche famigliari. Va aggiunto che è necessario incanalare le capacità e le attitudini di questi cani attraverso adeguate attività e che sicuramente l’animale ha un bisogno quotidiano di correre e di giocare.
Una curiosità: il Bassotto venne identificato a tal punto con la Germania, da trasformarsi addirittura in simbolo negativo per l’America e gli alleati durante la prima guerra mondiale, in quanto “rappresentava… il nemico”.
Consiglio: provate coi giochi di fiuto e ricerca
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