La carne di cane potrebbe presto non essere più commercializzata in Indonesia.
A giugno, la provincia di Karanganyar nell’isola di Java, la più estesa dell’Indonesia, ha annunciato di voler completamente eliminare la carne di cane all’interno della propria giurisdizione.
La scelta è stata condivisa anche da Bali – la destinazione turistica più famosa dell’Indonesia – dove le autorità hanno agito chiudendo 77 bancarelle in cui si vendeva carne di cane.
Fermare la crudeltà
La svolta è arrivata a seguito delle pressioni della società civile e delle organizzazioni dei diritti degli animali, che da tempo denunciavano la crudeltà del mercato della carne di cane.
«Le autorità sono consapevoli del fatto che soltanto azioni concrete dimostreranno la volontà di mettere fine al brutale commercio e ai rischi fatali di trasmissione della rabbia a essa connessi – spiega Jill Robinson, fondatrice dell’associazione Animal Asia –. Il popolo indonesiano e i cani del paese meritano molto di più. Meritano di poter vivere in una società priva di crudeltà, dove famiglie innocenti possano vivere libere dall’incombente minaccia del virus della rabbia».
Oltre all’aspetto etico, infatti, il commercio di carne di cane presenta non poche problematiche per la salute pubblica e per la trasmissione di malattie, legate alle spesso precarie condizioni in cui gli animali sono detenuti e macellati.
Ma il consumo di carne di cane è in calo
I consumatori ritengono che la carne di cane vanti proprietà curative. Tuttavia, secondo le stime dell’associazione asiatica per i diritti degli animali, solo il 7% della popolazione indonesiana consumerebbe questo alimento. «Decenni di ricerche suggeriscono che non si tratti di una coincidenza il fatto che nelle province in cui prevale il consumo di carne di cane ci sia anche la più alta diffusione di rabbia, con devastanti conseguenze per la società, l’economia e la salute degli animali – conclude l’associazione -. Le autorità locali hanno già incontrato i rivenditori di carne di cane per discutere fonti alternative di reddito per chi basa la propria sussistenza sugli introiti di questo commercio. La fine del consumo di carne di cane nella sola provincia di Karanganyar potrebbe salvare 2mila cani ogni mese».
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