Chi avrà la fortuna di pedalare nella zona di Volpedo (Al) durante il mese di giugno, potrà deliziarsi, gustando le squisite pesche e albicocche che qui si vendono, appena raccolte, lungo la strada.
L’itinerario in questione è lungo 74 km. si snoda lungo le valli dei torrenti Curone e Grue e sulle colline che le dividono. Affronteremo numerose salite, per lo più brevi e dalla pendenza accettabile. La bellezza del paesaggio, l’immensa vista sulla Val Borbera, la solitaria tranquillità lungo la nostra via e la buona frutta in stagione, ci terranno buona compagnia.
Come arrivare
Volpedo si raggiunge dalla A7, uscita Castelnuovo Scrivia. Si passa attraverso Pontecurone, si prosegue sempre dritto, con il torrente Curone sulla nostra dx. Superato Rosano si arriva a Volpedo.
Itinerario
Volpedo, Giarella, Brignano, San Sebastiano Curone, Magroforte Inferiore, Costa dei Ferrai, Gregassi, Giarolo, Borgo Adorno, Pallavicino, Cantalupo Ligure, Pertuso, Arborelle, Zebedassi, Vigoponzo, Montebore, San Gaudenzio, Baiarda, Grua, Scrimignano, Montemarzino, Ca del Borgo, Monleale, Volpedo.
Punti d’interesse
Parcheggiata l’auto in Piazza Libertà a Volpedo, montiamo in sella e imbocchiamo a sx la SP100 verso Sud, costeggiando, controcorrente, il Curone. Per raggiungere San Sebastiano Curone ci dobbiamo sciroppare 14 km piuttosto noiosi, quasi pianeggianti e con la sgradita compagnia di qualche auto di troppo, Da qui in avanti, inizia il godimento: belle stradine deserte che s’inerpicano sulle colline. Da San Sebastiano Curone proseguiamo diritto sulla SP 110 per poi girare, presto a sx, sulla SP 114. Al successivo incrocio, giriamo ancora a sx, sulla SP 116, per Costa dei Ferrai e cominciamo ad arrampicarci, con qualche breve rampa, piuttosto ripida. Più avanti giriamo a dx per Gregassi, Giarolo e continuiamo a salire sulla costa della collina tra boschi e paesini. In successione attraversiamo: Gregassi, Serbaro e Giarolo; scolliniamo sull’altro versante della collina, raggiungendo Borgo Adorno ed il suo bel Castello.
Comincia, poco più avanti, una lunga e panoramica discesa sulla Val Borbera. Ci manteniamo sulla strada più alta, alla nostra sx, dai cui tornanti si gode una vista incomparabile, di contro, ci troviamo a pedalare su di un manto stradale davvero molto accidentato.
Raggiunto il fondovalle, attraversiamo Cantalupo Ligure e giriamo a dx sulla SP40 percorrendola fino a Pertuso. Qui si può pranzare, molto bene e spendendo poco, alla Locanda Pertuso.
Torniamo indietro al bivio con la SP 115 e giriamo a sx per Zebedassi e Vigoponzo rincominciando a salire. La pendenza è debole ed in poco tempo lo sguardo si spande sulla grandiosità della Val Borbera che rimane alle nostre spalle. Superati i due paesi, uscendo da Vigoponzo giriamo a sx e affrontiamo una breve ma ripida rampa in salita prima di scollinare in Val Grue attraversando il borgo di San Gaudenzio.
Ci aspetta un lungo tratto di pianura percorrendo il fondovalle sulla SP 120 e attraversando i paesi di Baiarda e Grua. Prima di raggiungere Fabbrica, giriamo a dx per Scrimignano e ricominciamo a salire lungo la SP 117. Pedaliamo tra filari di vigna e campi coltivati. Poco più in basso della cima della collina, attraversiamo il borgo di Montemarzino, poi, mantenendoci in quota sullo spartiacque tra la Val Grue e la Val Curone, ci deliziamo lo sguardo con le colline vestite da alberi da frutto e ci godiamo la tranquillità bucolica dei morbidi saliscendi. Alternativamente ci si para d’innanzi la vista su una delle due valli.
Alle porte di Monleale giriamo a dx e affrontiamo una breve discesa, fino a Volpedo, arrivando proprio davanti al mercato ortofrutticolo. Ricuperata la nostra auto possiamo tornare al mercato e fare man bassa di frutta succulenta.
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