Grazie al mio frequente girovagare in bicicletta per le regioni del Nord Italia, ho modo di constatare personalmente lo stato di parecchie strade e piste ciclabili.
Comincio con una buona notizia: dopo aver denunciato, proprio su questo sito, i problemi e le chiusure della maggior parte dei ponti che, attraversando il Po, collegano la Lombardia all’Emilia, posso felicemente annunciare che ultimamente la situazione si è normalizzata. Infatti, ormai da alcuni mesi, l’importante ponte che collega Colorno (PR) con Casalmaggiore (CR) è transitabile regolarmente.
Per noi ciclisti lo scotto da pagare è che la SP343R è nuovamente assai trafficata e frequentata da molti autoarticolati, va quindi affrontata con estrema prudenza e solamente per attraversare il Po.
Campagne sommerse
Sempre da queste parti, le incessanti piogge di novembre hanno purtroppo lasciato il segno. Ci sono state diverse chiusure, temporanee, dei ponti sul Po e sull’Oglio, ma sembra che il peggio sia alle nostre spalle. Va meno bene per le attività commerciali, i bar e i ristoranti dislocati lungo le golene del Grande Fiume. Qui tutto è stato invaso dall’acqua e ricoperto da uno spesso strato di fango.
Ci vorrà un po’ di tempo e tanto lavoro per tornare alla normalità. È andata anche peggio per la bella ciclabile che da Boretto (RE) porta a Guastalla (RE) passando su un arginello a due passi dal Po: sia l’arginello, che la ciclabile sono stati spazzati via per un centinaio di metri e l’acqua ha potuto invadere le campagne circostanti allagando diverse fattorie.
Un giro, d’orologio, sul lago d’Iseo
Passiamo al periplo del Lago d’Iseo. Al momento ci sono importanti lavori per sistemare la ciclabile sul bordo Ovest del lago che da Sarnico (BG), via Predore, arriva a Tavernola Bergamasca (BG), mentre il tratto esterno alla galleria stradale, al momento è completamente chiuso e inaccessibile.
Sulla sponda bresciana, dopo svariate chiusure la splendida ciclabile che da Toline arriva a Vello è stabilmente aperta e transitabile da ormai più di un anno. Infine, è stata riasfaltata la parte finale della ciclabile che dal paese d’Iseo torna a Sarnico percorrendo la parte meridionale del Lago.
Resta quindi valido il mio consiglio ai ciclisti di frequentare il Lago d’Iseo nei mesi invernali: assenza della nebbia e clima accettabile. Mi raccomando percorretelo in senso orario partendo da Sarnico, sfrutterete meglio l’esposizione al sole.
Concludo con un’anticipazione: sono in attesa di una giornata di sole e senza nebbia per tracciare un bel percorso di pianura tra Cremona e Mantova per visitare alcune chicche disposte a sud e a nord del corso del fiume Oglio. A presto!
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