Come vi avevo anticipato, vorrei proporvi le mie esperienze personali sulla scelta del telaio per la bicicletta da corsa. Abituati a vivere in un mondo che va di corsa, dove il consumismo è la parola d’ordine e le mode scandiscono il ritmo dei nostri desideri tendevo a pensare che i vari cambi di materiali, dall’acciaio al carbonio, fossero più che altro scuse per incrementare le vendite: per fortuna non è proprio così.
Telaio in acciaio
È il materiale con cui si sono sempre costruiti i telai delle biciclette. Infatti si tratta di un materiale resistente, elastico, con un prezzo competitivo, molto ben conosciuto e tipicamente italiano grazie all’abbondanza di artigiani che lo lavorano e a produttori di tubi di fama mondiale come Columbus o Dedacciai. Rimane il materiale più diffuso per la realizzazione di telai per bici da passeggio e da città, tramite l’utilizzo di leghe non sofisticate e di prezzo contenuto e dove il peso elevato non costituisce un limite. Un altro difetto, oltre al peso, che gioca a sfavore dell’acciaio è che tende ad arrugginire.
Telaio in alluminio
Si tratta in realtà di leghe del medesimo adeguate alla realizzazione di telai con caratteristiche di peso, resistenza e rigidezza pari a circa un terzo dei rispettivi valori per l’acciaio, con il grave problema che questo materiale s’indebolisce ogni volta che viene sottoposto ad una flessione. Per ovviare a questo difetto si realizzano tubi di grosso diametro il cui utilizzo, per costruire il telaio, garantisce la lunga vita dello stesso ma ne determina una notevole rigidità che va a discapito del confort quando si viaggia in bicicletta.
Telaio in carbonio
I cosiddetti telai in carbonio sono in realtà prodotti con un materiale composito, che è il risultato dell’impiego di fibre di carbonio e resine. Qui sta il vantaggio nell’utilizzo del carbonio rispetto agli altri materiali, non si parte da tubi ma da pelli composte da fibra di carbonio preimpregnata di resine; orientando opportunamente le fibre si ottengono diversi livelli di elasticità e resistenza secondo le necessità richieste nei differenti punti del telaio. Questo materiale consente di realizzare telai che uniscono i pregi delle altre soluzioni a una maggiore leggerezza, hanno però un costo superiore e il difetto di essere più sensibili agli urti. In ogni caso, oggi, il telaio in carbonio domina le scene del mondo professionistico e di quello amatoriale.
Provate ad usare per un periodo una bici con telaio in carbonio e quindi a risalire su una bicicletta in alluminio: la sensazione di rigidità e scomodità d’utilizzo causata dalle vibrazioni e botte trasmesse al vostro corpo, vi farà immediatamente rimpiangere la bella e costosa bicicletta in carbonio.
Per completezza d’informazione devo citare anche i telai in leghe di titanio che sono la soluzione più costosa fra le varie disponibili per le bici da corsa. Leggerezza, resistenza e durata nel tempo sono i punti di forza di questo materiale, che però non ha mai raggiunto una diffusione paragonabile alle tre soluzioni precedenti.
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