Nella lettera annuale appena pubblicata da Bill Gates e sua moglie Melinda, il magnate dell’informatica rivela una formula scientifica che spiegherebbe come azzerare le emissioni mondiali di CO2 nel mondo.
Bene, bello, bravo! Peccato che la formula fosse già nota in letteratura scientifica fin dal 2002 con il nome di “Kaya identity”, pubblicata dalla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
Comunque, invece di bacchettare Bill Gates per la gaffe, gli studiosi del clima sono contenti che se ne sia parlato, come conferma Michael Mann, professore di Scienze dell’atmosfera alla Pennsylvania State University: “Suppongo che Gates abbia visto la formula tempo addietro e che si sia dimenticato dove. Gli concedo il beneficio del dubbio”.
Forse per l’imbarazzo, la Bill & Melinda Gates Foundation non ha rilasciato dichiarazioni sull’episodio.
Cosa dice la formula
La formula “Kaya identity” (P x S x E x C = CO2) illustra i fattori coinvolti nell’emissione di CO2, ma non è affatto una formula magica: è un metodo scientifico per suddividere le diverse fonti di emissione, in modo da focalizzarsi su ciascuna di esse separatamente.
Nella formula, a sinistra si moltiplicano fra loro i fattori, dove P sta per “popolazione” mondiale; S sta per “servizi” usati da ciascuna persona; E sta per “energia” necessaria a produrre ciascun servizio; C sta per “biossido di carbonio” prodotto da tale consumo di energia. A destra il risultato in termini di emissione totale di CO2.
Poiché né popolazione né richiesta di servizi potranno essere mai pari a zero, l’unico modo per avere un risultato nullo dalla formula è un miracolo energetico, cioè riuscire a produrre energia a zero emissioni.
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