Natale e Capodanno sono alle porte. Tantissime le mete che si possono raggiungere in tutto il mondo, ma perché non approfittare di questo periodo per scoprire angoli d’Italia ancora poco conosciuti, ma altrettanto affascinanti? Mi riferisco ai piccoli borghi che costellano la Basilicata. Arroccati sulle montagne, incastonati nella roccia o appoggiati sulle ampie distese ed altipiani, in questo periodo dell’anno sembrano veri e propri presepi allestiti all’aperto, da scoprire camminando lungo le viuzze medievali, visitando gli imponenti castelli e gli antichi palazzi aristocratici, degustando piatti della tradizione negli agriturismi del posto al calore di grandi camini accesi, assaporando la quiete e la tranquillità di tanti ‘luoghi del silenzio’.
Il paese delle case in pietra
Tra i tanti paesini, spicca quello di Guardia Perticara, un borgo medievale in pietra a faccia vista, inserito nell’elenco dei più belli d’Italia. Sorto intorno all’antico Castrum Perticari, sin dall’Età del Ferro fu terra abitata dagli Enotri, di cui è stata rinvenuta un’imponente necropoli di oltre 600 tombe. Il racconti sulla gens enotra che ha lasciato traccia memorabile con i suoi incredibili manufatti, le sue ‘case tempietto’ e gli antichi gioielli o gli oggetti ornamentali delle donne aristocratiche, invoglia a visitare il Museo Archeologico della Siritide, nella città ionica di Policoro, dove è possibile conoscere da vicino la cultura enotra e osservare gioielli in ambra e magnifiche anfore.
Il castello di Laurenzana, la foresta e le stelle
Lungo la strada che conduce a Guardia Perticara, su per la montagna della Lata, dove gli alberi di quercia accompagnano per tutto il tragitto, si trova un altro gioiello poco conosciuto, il Castello di Laurenzana. Abbarbicato su una rupe è lì, immobile sin dal periodo normanno. Completamente ristrutturato, da poco è stato riaperto ai visitatori. Dalla parte più alta del borgo, quella che i laurenzanesi chiamano San Vito, si vede in lontananza Anzi, il borgo delle stelle, dove gli appassionati astrofili possono osservare gli astri attraverso i binocoli del Planetario Osservatorio Astronomico. Non lontano da Laurenzana ci si può immergere nel silenzio della Foresta dell’Abetina, considerato il polmone verde della regione.
Il volo dell’Angelo
Nascosti tra le alture delle Dolomiti Lucane aspettano silenti di essere visitati altri due borghi presepe dove il tempo sembra essersi fermato: Castelmezzano e Pietrapertosa. Qui i più arditi possono cimentarsi nel Volo dell’Angelo: indossata un’apposita imbracatura e agganciati ad un cavo d’acciaio teso tra un paese e l’altro, potranno provare l’ebbrezza del volo sorvolando paesaggi selvatici.
Cirigliano e Aliano
Spingendosi nel Bosco di Montepiano si raggiunge un altro borgo, ricco di storia e leggenda: Cirigliano, un antico feudo appartenuto a vari signori, tra cui i Della Marra e i Formica. Domina il territorio circostante il Castello, edificato alla fine del 1500 e caratterizzato dalla sua torre a pianta ovale, uno dei pochi esempi visitabili in Europa. A pochi passi dal piccolo paese, la Grotta della Madonna, probabilmente scavata da un brigante lucano nel XIX secolo. Da Cirigliano si raggiunge infine Aliano, con le sue casette in calce bianca, circondato da colline punteggiate di ulivi e calanchi di argilla che rendono il paesaggio lunare. È il borgo dove il famoso scrittore Carlo Levi fu esiliato nel periodo fascista e dove ambientò il suo libro Cristo si è fermato ad Eboli, le cui pagine sembrano riecheggiare ad ogni angolo del piccolo paese.
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