Le immagini diffuse dall’organizzazione per la protezione degli animali Animal Equality mostrano che in Campania, in particolar modo nella provincia di Caserta, ma anche nel Cilento, esiste da sempre il fenomeno dell’uccisione deliberata e dell’abbandono dei cuccioli maschi vivi di bufalo non inseriti nella filiera della produzione zootecnica della mozzarella e privi di marchio auricolare.
Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa, dichiara: «La situazione che abbiamo documentato attraverso il nostro lavoro di inchiesta è grave e insostenibile».
La produzione di mozzarella di bufala prevede l’utilizzo del latte prodotto dalle femmine di bufalo le quali, per produrlo, devono essere ingravidate.
L’organizzazione per la protezione degli animali Animal Equality ha presentato un’interrogazione al ministro della Salute e a quello dell’Agricoltura chiedendo di intervenire per evitare il fenomeno dell’uccisione deliberata e dell’abbandono dei cuccioli maschi vivi di bufalo non inseriti nella filiera della produzione zootecnica della mozzarella e privi di marchio auricolare.
Grazie anche alle immagini diffuse dall’organizzazione per la protezione degli animali, sono stati documentati questi crimini nei confronti degli animali, che causano tra l’altro anche inquinamento delle falde con l’abbandono dei cadaveri.
Animal Equality chiede al Ministro di mettere in campo strategie per supportare gli allevatori che operano nel pieno rispetto della legge.
I deputati di Alleanza Verdi e Sinistra Eleonora Evi, co-portavoce di Europa Verde, e Francesco Borrelli spiegano che «il numero delle nascite dei cuccioli maschi si desume dal numero delle bufale inserite nel registro zootecnico obbligatorio, i cui dati sono pubblici e ben conosciuti sia dalle Asl territorialmente competenti che dalle autorità di polizia; ci chiediamo quindi che fine facciano, a ogni stagione riproduttiva, i piccoli bufali e come vengono sostenuti i costi, non recuperabili, di tutti gli allevatori che non vorrebbero ricorrere a pratiche illegali di uccisione».
«Il Senato ha da poco avviato un’indagine conoscitiva sulla situazione della bufala in Campania con l’obiettivo di studiare ipotesi di sostegno e rilancio del comparto, anche alla luce delle possibilità offerte dalla PAC – Politica Agricola Comune 2023-2027: ci aspettiamo che l’indagine aiuti a chiarire questo oscuro aspetto degli allevamenti» concludono Evi e Borrelli.
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