I leoni di montagna (Puma concolor) adattano il loro comportamento per risparmiare energia e sopravvivere in ambienti ostili.
Una ricerca condotta dalla Queen’s University di Belfast ha dimostrato come i leoni di montagna, per sopravvivere nelle zone più impervie, si muovono più lentamente quando salgono e scendono, e cercano di aggirare i pendii troppo ripidi. L’obiettivo è di risparmiare energie per muoversi e aumentare le possibiltà di sopravvivenza. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Movement Ecology.
Lo studio ha dimostrato che i leoni di montagna hanno la capacità di valutare il terreno circostante e di adottare l’andatura energeticamente più efficiente per il tipo di terreno.
Questa scoperta è importante ai fini della sopravvivenza della specie. Negli attuali scenari di cambiamento climatico e di perdita di habitat, i grandi predatori sono spesso costretti a spostarsi in nuovi ambienti morfologicamente e climaticamente più impegnativi.
Gli habitat dei leoni di montagna si stanno rapidamente riducendo a causa dell’aumento dell’agricoltura e dell’urbanizzazione (si prevede una perdita del 35% in California entro il 2030). Di conseguenza, se i grandi predatori non sono capaci di adattarsi velocemente, le nuove aree di insediamento energeticamente più dispendiose provocherebbero il declino delle popolazioni.
Il team di ricerca si è prefissato di testare come questi grandi felini fanno fronte all’elevata richiesta di energia dovuta al fatto di muoversi e cacciare su terreni scoscesi e, quindi, come potrebbero farcela a sopravvivere in queste zone se diventassero il loro unico habitat disponibile.
Per condurre le ricerche, il team ha equipaggiato alcuni leoni di montagna selvatici sulle montagne di Santa Cruz, in California, con GPS e accelerometri per tracciare i loro movimenti e identificare i comportamenti preferiti. Questo ha permesso loro di calcolare il loro consumo di energia ogni giorno e di tracciare il modo scelgono di muoversi attraverso i passaggi scoscesi.
Per esempio, per affrontare una pendenza relativamente bassa di 6-7 gradi, il leone di montagna incrementa il consumo energetico anche oltre il 40%. I ricercatori hanno scoperto che, per evitare di consumare troppe energie negli spostamenti, i leoni di montagna salgono diagonalmente i pendii delle colline, come i tornanti di una strada di montagna, per diminuire l’angolo di salita e che si muovono molto più lentamente durante la salita, per conservare energia. Non solo. Trascorrono gran parte del loro tempo a riposo (60%) e meno del 10% della giornata spostandosi.
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