Non ve lo mostriamo, perché fa orrore. E sembra proprio uscito dagli effetti speciali di un film horror.
Però la realizzazione di un “cadavere sintetico” di cane, con ricostruite alla perfezione tutte le funzioni organiche, è oggi la più bella notizia che possiamo dare a tutti gli amanti degli animali.
Alberta (questo è il nome dato al modello in scala reale del cane), non ha pelle o pelo, non abbaia e non morde. Ma sanguina, anche se tutto il suo corpo, compresi i liquidi organici, è al 100% sintetico.
Questo prodotto è destinato alle università di veterinaria per scopi didattici e di esercitazione e salverà la vita a migliaia di povere cavie, prelevate dai canili e soppresse per scopi scientifici e di studio.
Non solo, secondo il dottor Christopher Sakezles, fondatore di SynDaver Labs e ideatore della cavia sintetica, l’esemplare artificiale è molto più efficace per l’insegnamento delle tecniche chirurgiche, perché i suoi tessuti sono più simili a quelli di un animale vivo, rispetto a quelli congelati di un cadavere da sezionare.
E consente di mettere gli studenti di fronte a situazioni di emergenza reali. per esempio, ad Alberta è stato fatto mangiare un calzino che le ha “otturato” l’esofago e gli studenti sono dovuti intervenire d’urgenza.
I primi 25 cloni di Alberta sono stati acquistati dalla Facoltà di Veterinaria della University of Florida. E da qualche parte del mondo, per 25 cani la vita continuerà a sorridere.
P.S. Mici, il dottor Sakezles sta pensando anche a voi: il suo prossimo prototipo sarà un gatto!