Uno studio molto curioso rivela che lo sbadiglio non è sinonimo di svogliatezza; anzi, sembrerebbe che più grande e ricco di neuroni è il cervello e più lungo sarà lo sbadiglio. Grazie a uno studio condotto su larga scala su molte specie di animali, i ricercatori hanno raccolto dati su oltre mille sbadigli, di 55 specie di mammiferi e 46 di uccelli, misurati negli zoo, in documentari video e altre fonti.
Lo studio dal titolo “Brain size and neuron numbers drive differences in yawn duration across mammals and birds” è stato pubblicato sulla rivista Communications Biology.
Lo sbadiglio è un’azione stereotipata caratterizzata da un’involontaria e potente apertura della mandibola con un’ispirazione profonda, seguita da un periodo temporaneo di massima contrazione muscolare e da una chiusura passiva della mandibola con un’espirazione più breve.
Funzione termoregolatrice
L’ipotesi alla base della ricerca è che gli sbadigli abbiano la funzione di far raffreddare il cervello. Questa ipotesi propone che le contrazioni muscolari prolungate e l’inspirazione profonda durante l’atto dello sbadiglio funzionino per allontanare il sangue ipertermico dal cranio, introducendo contemporaneamente un apporto arterioso più fresco. I risultati delle misurazioni hanno scoperto anche una relazione proporzionale tra la durata degli sbadigli di un animale e le dimensioni del suo cervello. Per ottenere lo stesso risultato funzionale, infatti, la durata degli sbadigli deve essere legata alle dimensioni del cervello e al numero di neuroni negli animali.
Attraverso l’inalazione simultanea di aria fresca e lo stiramento dei muscoli che circondano le cavità orali, lo sbadiglio aumenta l’afflusso di sangue fresco al cervello. Quindi, i cervelli più grandi avrebbero bisogno di sbadigli più lunghi per raffreddarsi adeguatamente.
I dati sperimentali sembrano confermare questa ipotesi. Per esempio, gli uccelli hanno sbadigli più brevi rispetto ai mammiferi, perché hanno una temperatura interna più elevata, il che significa che uno sbadiglio più breve è sufficiente a trascinare aria più fresca dall’esterno.
Tra i mammiferi, gli sbadigli più brevi sono quelli dei topi e quelli più lunghi degli esseri umani.
I ricercatori, però, non fanno alcun collegamento tra sbadigli e intelligenza, ma solo con le dimensioni del cervello e alla sua necessità di raffreddamento.
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