Cinque piccoli lupacchiotti sono stati trovati senza vita nella zona di Opi (AQ), all’interno dell’area protetta del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Secondo le prime informazioni, si tratta di cuccioli di pochi giorni di vita.
Al momento, non è dato a sapere cosa abbia portato alla morte dei piccoli di lupo e non si esclude che dietro a queste morti possa celarsi la mano dell’uomo.
Indagini rapide per trovare i colpevoli
Il fatto è accaduto in un’area in cui i lupi sono da sempre presenti e dove gli allevatori hanno imparato a convivere in maniera tranquilla con questi animali.
«Se le analisi di laboratorio dovessero confermare una responsabilità umana nella morte dei cinque cuccioli di lupo si tratterebbe di un atto vigliacco e di una violenza inaudita, compiuto nei confronti di esseri viventi che solo da pochi giorni avevano aperto gli occhi alla nuova vita
- ha detto a riguardo Massimo Vitturi, responsabile LAV Area Animali selvatici -. L’uccisione dei cinque lupacchiotti è un atto indegno di una società civile che ricorda a tutti noi quanto ignobile possa essere l’animo umano».
La Lav ha anche annunciato di aver messo a disposizione 10.000 € come ricompensa a chiunque sia in grado di fornire indicazioni utili alle indagini.
L’urgenza dell’approvazione del Piano Lupo
Il ritrovamento dei cinque cuccioli di lupo morti in una zona dove gli allevatori sono da sempre abituati a convivere con la presenza dei lupi e dove non sono mai state registrate criticità di particolare rilievo, secondo la Lav, conferma ancora una volta la necessità di approvazione in tempi stretti del Piano Lupo, con l’esclusione del capitolo che prevede gli abbattimenti.
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