Un itinerario di 63 km sulle dolci colline del Basso Monferrato, caratterizzato da un susseguirsi di saliscendi mai particolarmente impegnativi e adatti a ciclisti di ogni livello. Durante tutto il percorso l’occhio potrà spaziare lontano: a Nord il Monte Rosa e l’arco delle Alpi Pennine e delle Alpi Graie. Più ad Ovest la misteriosa piramide del Monviso svettante sulle Alpi Cozie. Tutt’intorno colline ricoperte di vigneti, nei fondovalle più protetti, pioppeti rettangolari, ovunque, in cima ai rilievi, troneggiano castelli più o meno antichi, circondati dal loro borgo con, in evidenza, la bella Parrocchiale barocca quasi sempre in mattoni rossi.
Come arrivare Dall’Autostrada A26 uscire a Casale Monferrato Sud, poi seguire le indicazioni per Asti. Superato Ozzano Monferrato, dirigersi verso Torino, a Castagnone girare a sx per Santuario di Crea. Parcheggiare a Madonnina.
Itinerario Madonnina, San Iorio, Forneglio, Santuario di Crea, Ponzano Monferrato, Perno Inferiore, Chiosso, Moncalvo, Grazzano Badoglio, Casorzo, Grana, Montemagno, Altavilla Monferrato, Molino, Ottiglio, Sala Monferrato, Cereseto, Madonnina.
Punti d’Interesse Da Madonnina ci si dirige a Ovest per il Santuario di Crea. S’inizia con una debole salita che diventa man mano più ripida e impegnativa. I prossimi tre km rappresentano la parte più dura dell’intero percorso, ma il raggiungimento dei 443 m. slm. della cima del Parco Regionale di S.M. di Crea – col Santuario e le 23 Cappelle affrescate e decorate di statue – rappresenta un degno premio all’impresa. Qui si visita la Chiesa e, con una breve salita a piedi, la Cappella del Paradiso. C’è un buon ristorante e un bar.
Dal Santuario si prosegue per Ponzano Monferrato, poi tenendo sempre la destra si percorre una stradina in costa, malamente asfaltata, passando attraverso il paesino di Perno Inferiore e, in ripida discesa, si arriva a Chiosso. Giunti in piano altra salita media di 2 km. per raggiungere Moncalvo dove dare un occhiata alla Parrocchiale di San Francesco e dalla vasta piazza godersi una vista circolare sul Casalese. Di nuovo in sella uscendo da Moncalvo in direzione Nord imboccando la SS 457, al semaforo girare a destra su strada Vallescura. Il percorso diventa scorrevole con tratti pianeggianti e, brevi salite non impegnative, per raggiungere i borghi storici. Attraversato Grazzano Badoglio, dirigersi a Casorzo. Salire a Casorzo Alto per vedere la barocca chiesa di S. Vincenzo Martire. A metà del paese girare a destra per Grana, e via a godersi la morbida discesa tra filari di malvasia e i morbidi campi coltivati. Da Grana, restando in cresta, con quattro colpi di pedale, si arriva a Montemagno. Il borgo, quasi interamente antico, è dominato dall’ imponente castello dei Conti Calvi di Bergolo risalente al XIV sec. non visitabile. Uscendo dal paese dirigersi dietro il cimitero per ammirare i romantici resti della chiesetta di San Vittore. Scendendo in bici sotto il castello si prosegue in pianura verso Est per 5 Km. Quindi a sinistra parte un’ennesima salitella che raggiunge il borgo di Altavilla, da lì via verso Nord, restando sulla cresta della collina, con il cono del Monviso che da sinistra ci ruba l’attenzione mentre alla nostra destra sbuca tra i vigneti l’arroccata sagoma di Vignale Monferrato. Così, senza faticare, si ritorna verso Casorzo, prima del paese, girare a destra e scendere dalla collina direzione Ottiglio. Poi una breve salita ed ancora verso Nord lungo la costa della collina per Sala Monferrato. Da questo paese a sinistra per Cereseto. Attraversando le stradine del paese cercare di raggiungere il castello. E’ stato riedificato all’inizio del 1900 con un ambizioso ed esuberante progetto brulicante di torrioni, torrette e frastagliati merli. Si scende in direzione Casale per chiudere il cerchio, girando a sinistra ai due successivi incroci, si ritorna a Madonnina.
Quando andare Percorribile tutto l’anno. D’inverno attenzione alla nebbia che si materializza improvvisamente dal nulla nei fondovalle con conseguente crollo della temperatura e rischio di fondi ghiacciati. L’eccellenza si ha in autunno con i vigneti che ingialliscono e il clima mite.
Cucina Come da tradizione nei ristoranti disseminati nel Monferrato si mangia sempre bene. Quasi ogni paese ha la sua eccellenza.
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