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Uomo e pianeta
CITTADINI VIRTUOSI

Con la “citizen science” siamo tutti un po’ scienziati

Con la “citizen science” siamo tutti un po’ scienziati
Rilevatori volontari durante il monitoraggio della migrazione dei rapaci nel Parco Naturale del Monviso. Foto: Paolo Marotto

EBN Italia EBN Italia 29 Nov 2019

di Paolo Marotto

Con citizen science ovvero scienza dei cittadini, spesso abbreviata semplicemente in CS, si indica un complesso di attività di ricerca condotte con la collaborazione di scienziati non professionisti. Il concetto di CS è riconosciuto anche in maniera accademica e, nel 2014, il termine è stato inserito nel dizionario Oxford English e definito come “raccolta e analisi di dati relativi al mondo naturale da parte di cittadini che prendono parte a progetti collaborando con scienziati professionisti”.

Strumento adatto all’ornitologia

Il concetto nacque in America all’inizio del XX secolo nell’ambito del censimento ornitologico annuale, il Christmas Bird Count, indetto dalla National Audubon Society e condotto durante il periodo natalizio da appassionati di birdwatching. È proprio nell’ambito ornitologico che forse questa scienza trova il maggior numero di applicazioni in quanto, come nel caso del sopraccitato CBC, spesso si tratta di censire specie piuttosto comuni. Ai partecipanti in questo caso viene chiesto di fare rilevazioni in posti facilmente raggiungibili, relativamente vicini se non addirittura direttamente nel giardino di casa, magari nei pressi della mangiatoia o nel “local patch”, un modo anglosassone di definire l’area preferita in cui spesso andiamo a osservare uccelli. La relativa semplicità che comporta osservare e contare gli uccelli, invoglia le persone ad aderire e le fa sentire parte integrante del processo scientifico.

Attività sul campo e aggiornamento dei dati

Diretta conseguenza del fenomeno della CS è stata la nascita di numerose piattaforme online per la raccolta e l’analisi dei dati. La nascita di applicazioni utilizzabili con smartphone e personal computer ha, inoltre, reso immediato e semplice l’inserimento delle informazioni. Questi progetti di monitoraggio e censimento non potrebbero essere portati avanti senza la partecipazione dei volontari e degli appassionati. Questi svolgono l’attività sul campo coprendo vaste porzioni di territorio, realizzando un lavoro che sarebbe impossibile a pochi studiosi professionisti. Ad esempio, EBN Italia ha portato a termine il progetto Urban Bird Blitz in varie città d’Italia, allo scopo di scoprire quale fosse quella con più specie di uccelli, e sta organizzando il prossimo censimento dei fenicotteri in Italia, sempre tramite la CS affiancata da ornitologi.

Cittadini sempre più informati

La ricerca e il monitoraggio sono strumenti indispensabili al fine di valutare lo stato e la conservazione degli ambienti e delle specie che li frequentano. Un altro fattore positivo della CS è quello di essere un potenziale mezzo per la diffusione ad un vasto pubblico delle conoscenze scientifiche, delle nuove tecnologie e delle problematiche ambientali. Partecipando ai progetti si dà la possibilità ai “cittadini” di consultare e accedere ai dati, permettendo una propagazione capillare ed estesa delle informazioni che, altrimenti, avrebbero un ristretto bacino di diffusione, molto specialistico e già sensibile ai temi legati alle ricerche.

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  • ornitologia

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