Il consumo di latte in Germania è in calo, (5 litri di latte in meno a testa rispetto a 6 anni fa), ma il Paese resta uno dei principali partner commerciali per l’esportazione italiana.
Per sostenere il consumo di latte italiano in Germania (5 litri di latte in meno a testa rispetto a 6 anni fa), il sistema cooperativo della filiera lattiero casearia italiana ha presentato a Monaco la sua campagna sostenuta dall’Unione Europea.
“Think Milk, Taste Europe, Be Smart!” è la nuova campagna di comunicazione internazionale promossa dall’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, realizzata da Confcooperative e cofinanziata dalla Commissione Europea per promuovere il latte bovino e i suoi derivati.
Giornalisti enogastronomici e food blogger ospiti hanno accolto con entusiasmo la campagna illustrata da Giovanni Guarneri, coordinatore del settore lattiero-caseario dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.
«Con questa campagna intendiamo proporre una comunicazione positiva sul latte e i suoi derivati, sfruttando tutte le potenzialità delle piattaforme social e del web, così da raggiungere con più facilità ed efficacia le nuove generazioni, quelle che mostrano interesse nei confronti dei prodotti lattiero caseari, stimolando la loro curiosità e fornendogli tutte le informazioni utili per sensibilizzarli circa il valore nutrizionale, sociale ed economico del latte e dei suoi derivati».
Il mercato tedesco di prodotti alimentari è il più competitivo a livello europeo e l’interscambio con l’Italia è al primo posto: la Germania è il primo esportatore in Italia di prodotti lattiero-caseari e il secondo mercato di destinazione dei prodotti Made in Italy. La Baviera è la regione più attiva per il lattiero-caseario, con un fatturato di 9,4 miliardi di euro. Relativamente ai consumi per quanto riguarda il latte alimentare si attestavano nel 2019 su 25,1 kg di formaggio, 5,8 kg di burro e 15 kg di yogurt – valori più o meno stabili negli ultimi sette anni – mentre sono diminuiti quelli di latte alimentare: nel 2013 erano 54,1 litri, mentre nel 2019 49,5 litri.
Le cause sono da ricondurre principalmente al cambiamento delle abitudini di consumo, spesso indotto da informazioni e dibattiti sugli effetti dei latticini sulla salute.
“Think Milk, Taste Europe, Be Smart!” si propone di fare chiarezza su questi temi, rivolgendosi in primo luogo ai Millennial. La campagna prevede numerose iniziative di divulgazione e sensibilizzazione, fra cui video, un press tour nei luoghi di produzione e la partecipazione a “Cheese Berlino”, il più importante evento tedesco dedicato al formaggio artigianale.
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