I delegati della “United Nations Framework Convention on Climate Change” (COP21) hanno approvato oggi (sabato) la bozza di accordo che verrà sottoposta la prossima settimana alla discussione e approvazione dei ministri dell’Ambiente dei Paesi partecipanti e l’hanno consegnata nelle mani del ministro degli Esteri francese Laurent Fabius.
Il Segretario esecutivo della Conferenza sul clima, Christiana Figueres, ha celebrato su Twitter il rilascio della bozza di accordo, dicendo: “È stato fatto un passo storico”.
Nel documento, di 48 pagine, sono dettagliati obiettivi e provvedimenti per ridurre le emissioni di CO2 e rallentare il surriscaldamento del pianeta, ma ci sono ancora molti punti controversi che dovranno essere risolti.
Uno di questi è quale contributo economico i Paesi “ricchi” saranno disposti a dare a quelli in via di sviluppo per aiutarli ad adattarsi ai cambiamenti climatici e a ridurre l’utilizzo di fonti di energia fossile nelle loro economie.
Secondo la scrittura attuale della bozza di accordo
1. Il limite del riscaldamento globale verrebbe stabilito a +1,5 °C (ben al disotto dei +2 °C dell’accordo preliminare).
2. Sarebbero definiti gli aiuti verso I Paesi più colpiti dai cambiamenti climatici per adottare misure che limitino perdite umane e danni materiali.
3. Verrebbe incentivata la trasformazione delle economie e delle società verso modelli più sostenibili, limitando l’emissione dei gas serra, ma senza compromettere la produzione e la distribuzione del cibo, nel rispetto dei diritti umani e dell’eguaglianza di genere.
Di Caprio, Ban Ki-moon e Figueres
Il Segretario esecutivo della Conferenza sul clima, Christiana Figueres, ha celebrato su Twitter il rilascio della bozza di accordo, dicendo: “È stato fatto un passo storico”.
Parallelamente alla Conferenza dell’ONU e alle attività istituzionali, alcuni Gruppi privati, società e banche, hanno promesso di impegnarsi nel finanziamento dei Paesi in via di sviluppo. Ci sono anche incoraggianti progressi negoziali verso un fondo di finanziamento per quei Paesi particolarmente ricchi di foreste affinché vengano remunerati per conservarli e contribuire alla riduzione dell’effetto serra.
Come ha annunciato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, questo partenariato di soggetti non istituzionali si riunirà per un vertice a Washington nel maggio 2016 per definire azioni concrete in specifiche aree di competenza, dai trasporti, alla gestione delle città, agli interventi finanziari.
“Sono rallegrato dalla rilevanza e dalla crescita della coalizione che sta emergendo nella lotta contro cambiamenti climatici” ha dichiarato Ban Ki-moon.
Leonardo DiCaprio aveva tenuto venerdì sera un discorso ai sindaci convenuti a Parigi per la conferenza sul clima, invitandoli a prendere ogni iniziativa possibile a livello locale per combattere i cambiamenti climatici.
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