In queste ultime settimane di inverno (si fa per dire), stiamo assistendo ad una serie di segnalazioni di specie ornitiche completamente fuori stagione. Si tratta per lo più di migratori africani e transahariani che stanno cominciando ad arrivare in Italia e quindi in Europa, ovvero nei territori di nidificazione primaverile, con larghissimo anticipo.
Ecco allora balestrucci, rondini e rondoni osservati in Sicilia e Calabria già da fine gennaio, usignoli in canto e tortore selvatiche in Sicilia e in Campania a metà febbraio, gruccioni di passaggio in Puglia e nelle Marche un paio di giorni fa… Insomma segnalazioni di specie in transito almeno un mese, un mese e mezzo prima dei periodi normali.
Cosa sta dunque succedendo in Africa o anche solo nel sud del Mediterraneo? È evidente che le correlazioni con i cambiamenti climatici ed ambientali sono le prime cose che vengono in mente. Soprattutto considerando il comportamento di specie estremamente sensibili e mobili come gli uccelli, che sono appunto in grado di segnalare i primi cambiamenti ambientali con gli spostamenti.
Preludio di un’estate torrida?
Se poi a questi segnali affianchiamo le fioriture precoci di moltissime piante in diverse regioni d’Italia, comprese quelle settentrionali (per esempio, oggi ho incontrato una ginestra in fiore lungo il Ticino) o i movimenti delle api che si stanno svegliando dalla loro inattività invernale ben prima del tempo, il quadro quest’anno è davvero anomalo e preannuncia un’estate torrida. Mentre se nel caso contrario arrivassero improvvisi crolli di temperature e nevicate, ancora teoricamente possibili, i danni forse sarebbero ancora maggiori.
Insomma una gran confusione nei cicli stagionali che tra l’altro, se fate attenzione, si ripercuote anche sul nostro corpo che, almeno nelle persone più sensibili, sembra non sapere bene cosa fare in relazione agli adattamenti climatici, con alternanza di sensazioni di caldo e freddo ed una maggiore fragilità rispetto a raffreddori ed influenze.
Impariamo dunque anche noi dagli uccelli ed adattiamo la nostra alimentazione a questo strano momento stagionale, con gran assunzione di vitamine C e D e di prodotti naturali che sostengono il nostro sistema immunitario.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com