«La ripresa è avviata. Dopo aver toccato il punto più basso del ciclo a metà dello scorso anno, l’economia italiana sta ora recuperando largamente in linea con il resto d’Europa». (Giulio Tremonti, 2010).
«La crisi si sta concludendo, ci sono segnali di ripresa. Il peggio è passato, siamo in fase di conclusione della crisi. Lo hanno detto Obama, Bernanke, il Fondo monetario, la commissione europea: ci sono segnali, germogli di ripresa, ora bisogna mettere da parte coloro che inneggiano al catastrofismo». (Silvio Berlusconi, 2010)
«Credo che questa crisi sia quasi finita, forse c’è solo una piccola componente psicologica. Ero molto preoccupato quando sono arrivato che l’Italia potesse essere un nuovo focolaio di crisi. Ma non è successo e non succederà. Permettetemi di dire che siamo sollevati». (Mario Monti 2012)
«Quello che ha cambiato l’umore del mondo intorno all’Italia è stata l’unità delle istituzioni, della politica, delle forze sociali e della gran parte dell’opinione pubblica». (Corrado Passera, 2012)
«L’obiettivo di questa visita è presentare l’Italia e le sue opportunità per gli investitori. La crisi è finita in Europa e in Italia e oggi si presenta l’opportunità di investire nel nostro Paese e di rafforzare i legami tra gli Emirati, i Paesi del Golfo e l’Italia. È un periodo di nuove opportunità». (Enrico Letta, 2014)
«Il rotolarsi verso il basso si è fermato, c’è stato uno stop alla caduta e questo lo indicano tutti gli indicatori, anche quelli più pessimisti e negativi, ora dobbiamo investire sulla ripartenza dei consumi e sulle esportazioni». (Matteo Renzi, 2014)
Fra una dichiarazione e l’altra dei nostri illustrissimi premier e ministri, La Rivista della Natura pubblicò un articolo intitolato La crisi è finita: «Sissignori, avete letto bene: la crisi è finita. La nuova realtà è questa. È ingannevole inseguire ancora la chimera della crescita. Occorre prendere atto con realismo e umiltà che siamo entrati in un’economia del dopo crescita e che in Italia non ci saranno più incrementi esponenziali permanenti dei consumi e del Pil. Chi vuole ancora convincerci che tutto tornerà come prima, ci inganna sapendo di mentire. Tenta solamente di tenerci soggiogati, di promuovere la fabbrica dell’uomo indebitato, di spremerci fino all’ultimo centesimo».
I dati più recenti parlano di consumi, produzione e perfino export ancora in calo. In tutti questi anni è cresciuto soltanto il debito pubblico, ancora una volta. Potete trovare, leggere e confrontare i numeri online; naturalmente occorre avere l’accortezza di verificare la fonte.
Ciascuno è libero di credere in ciò che vuole. È lecito sperare. Possiamo farci incantare dall’ultimo salvatore della patria. Possiamo perfino farci sedurre dall’immagine che alcuni produttori televisivi italiani somministrano a decine di milioni di cinesi, cioè quella di un Paese dove c’è sempre il sole, si viaggia tutti in Ferrari e si trascorrono le giornate sorseggiando Barolo d’annata.
Se avete deciso di fare così, allora noi aggiorniamo il titolo: La crisi è finita. Ora comincia la miseria.
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