Il budino è da sempre il mio dessert preferito! In particolare quello al cioccolato fondente, che mangerei ogni giorno, ma ce n’è uno ancora più goloso: il budino al gianduia. Il matrimonio fra cacao e nocciole è notoriamente uno dei più riusciti nella storia dell’umanità, il successo della universalmente nota crema piemontese ne è una ulteriore conferma. Peccato, però, che i dessert pronti siano fatti prevalentemente di zucchero (la famosa crema per prima) e di grassi saturi e di origine animale, oltre a contenere conservanti, stabilizzanti e aromi artificiali. Questa composizione dovrebbe indurci a limitare (se non eliminare) l’uso di questi dolciumi industriali, anche se i dati sulle vendite alimentari raccontano tutt’altra storia. Cerchiamo di aprire la mente ad altre possibilità: il web è uno strumento che ci viene in aiuto per imparare un’infinità di ricette “senza”, che sono ovviamente diverse dai dolci tradizionali, ma assolutamente allo stesso livello in fatto di gusto… e superiori se guardiamo alla sostenibilità e soprattutto alla salute!
Budino al gianduia vegan e senza zucchero
500 ml di latte di soia al naturale (senza dolcificanti)
100 g di malto di riso
2 cucchiai di cacao magro in polvere
1 e ½ cucchiaino di agar agar in polvere
1 cucchiaio di amido di mais
2 cucchiai di crema di nocciole (100%nocciole)
Un pizzico di sale
Scogliere l’agar agar in poco latte di soia freddo e a parte sciogliere anche l’amido di mais in poca acqua. Portare a cottura il resto del latte con il sale e il cacao setacciato. Aggiungere anche il malto e appena prima di bollire inserire l’agar agar e l’amido sciolti. Abbassare il fuoco al minimo e lasciare sobbollire per 5 minuti. Spegnere il fuoco e versare il composto in una pirofila per farlo raffreddare. Conservare in frigorifero per almeno un’ora. Una volta solidificato per bene, frullare tutto con la crema di nocciole. Servire in coppette con nocciole tostate e cacao o cioccolato.
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