Dopo le considerazioni mediche del dottor. Matteo Marzotto, torniamo ad un livello molto più pratico: vi racconto le mie esperienze sul campo in materia di selle.
Quando, anni addietro, ho iniziato a pedalare non mi preoccupavo per nulla della sella e usavo dei pantaloni di bassa qualità. Poi la continua sofferenza al fondo schiena, seguita da fastidiosi formicolii ai genitali, mi hanno convinto a scegliere con più attenzione sia la sella che il fondello dei pantaloni.
In seguito ciò non ha impedito che, pedalando spesso, abbia avuto una noiosa prostatite, guarita con una cura antibiotica di 10 giorni. A quel punto decisi di tentare la carta della sella SMP. Dopo varie prove, ho optato per il modello Glider che meglio si adatta ai miei glutei.
Da quel giorno in poi, ho continuato ad usare il medesimo modello. Quest’anno ho cambiato bicicletta ma ho ricomprato e montato lo stesso sellino. Così facendo, a parte un discreto dolore in alto all’attacco alto delle cosce, con qualche foruncolo e lievi abrasioni, non ho mai più avuto gravi problemi.
Quindi il mio consiglio, almeno per chi si affaccia agli “anta”, è quello di lasciare perdere le splendide e leggerissime selle in puro carbonio, comprese quelle rivestite in pelle ma senza imbottitura. Prediligere selle ben imbottite, con il taglio centrale abbastanza pronunciato per evitare pressioni alla prostata. Vale senz’altro la pena di perdere un po’ di tempo provando vari modelli con forme diverse, fino ad individuare quella che si adatta meglio ai propri glutei.
La larghezza della sella va valutata a seconda della taglia dei pantaloni che si indossano: una taglia 52/54 necessita di una sella relativamente larga. La sella quando è montata sulla bicicletta deve essere in bolla. Montandoci a cavalcioni, per pedalare, non si devono cercare posizioni meno dolorose come, ad esempio stare in punta o troppo indietro oppure sedendosi più da una parte.
Per esperienza personale ho dedotto che le gite con salite e discese, dove ci si alza spesso sui pedali, sono meno impegnative per i glutei rispetto alle lunghe galoppate in piano.
In quest’ultimo caso è assolutamente raccomandato alzarsi di tanto in tanto per alleviare pressione e dolore al fondo schiena.Anche il tipo di fondello dei pantaloni va scelto con attenzione per trovare la situazione che meglio si adatta alla propria sella.Purtroppo manca ancora, a livello di produzione, un vero e proprio coordinamento tra la forma della sella e il tipo d’imbottitura del fondello.
Perlomeno per i prodotti d’alta gamma ogni tipo di sella dovrebbe avere il suo pantalone dall’imbottitura dedicata.
Il fondello dei pantaloni, con gli anni, si schiaccia e si deteriora a causa dei ripetuti lavaggi e quindi va sostituito.
Anche il sellino non è eterno! L’imbottitura si consuma e si deforma, il telaietto sottostante può rompersi o stortarsi, il rivestimento si lacera.
Controllate spesso le condizioni della sella e la sua posizione sulla bicicletta. Una sella nuova è un ottimo investimento per la salute e per il nostro buon umore…
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