Guarda la prima parte: il viaggio nei boschi e nelle viscere del Monte Cucco
Il Parco del Monte Cucco si trova nel cuore dell’Appennino umbro, dieci chilometri a est della città d’arte di Gubbio. Il territorio prende il nome dalla vetta arrotondata del Monte Cucco (1566 metri), il cui cucuzzolo verde circondato da faggete non lascia intuire al visitatore la varietà di ambienti che il parco custodisce.
Tutto attorno il suolo calcareo dà vita a valli profonde e irregolari, scavate da torrenti impetuosi, e a rupi aspre e scoscese. Ma il Monte Cucco è soprattutto uno dei più grandi complessi carsici di tutto l’Appennino: sotto queste dolci montagne, infatti, si nascondono chilometri di cunicoli e grotte, come abbiamo visto nella prima parte dedicata al nostro itinerario.
5 specie da osservare
Giglio di San Giovanni
Grande giglio arancione, decisamente comune nelle praterie di quota del Monte Cucco. Fiorisce a giugno e a luglio, spesso anche oltre i 1.000 metri, nei prati come tra le rocce affioranti. In punti meno esposti, sul limitare dei boschi, si può incontrare il più raro giglio martagone, dalle tonalità rosa e dai fiori più piccoli.
Aquila reale
Sovrana di queste vette, nel Parco è presente solitamente con un paio di coppie, di cui una nidifica regolarmente sui fianchi rocciosi del Corno del Catria. Spesso gli adulti pattugliano anche i fianchi del Monte Cucco. Lungo le pareti verticali è anche possibile scorgere il falco pellegrino in caccia.
Picchio muraiolo
Inconfondibile uccello di montagna, è grande come un passero e ha corpo grigio e ali arrotondate con piume rosse, nere e bianche. In primavera e in estate nidifica sulle pareti del versante est del Monte Cucco, dove caccia larve e piccoli insetti camminando in verticale sulle rocce.
Geotritone
È uno dei nostri anfibi più localizzati e protetti. Simile a una salamandra, si incontra solo in luoghi umidi e scuri, tipicamente all’entrata delle grotte e nella piccola cavità del Faggeto Tondo. Al Monte Cucco è presente Speleomantes italicus, una specie endemica dell’Appennino centrale.
Orchidea sambucina
Gialla o rosa acceso, questa orchidea vistosa, tipica delle nostre montagne, fiorisce in quota sui pendii erbosi o nel sottobosco a maggio-giugno, in anticipo rispetto ad altre specie. Nei punti più umidi e riparati, invece, fioriscono le rose Gymandemia conopsea e Dachtylorhiza maculata.
Il nostro itinerario al Monte Cucco in pillole
Per chi
L’itinerario è adatto a tutti, anche se il tratto sotterraneo potrebbe creare disagio ai claustrofobici. Recentemente lungo il percorso sono stati predisposti ancoraggi removibili e corde statiche, che consentono la progressione speleologica anche ai neofiti, ai quali vengono comunque precedentemente impartite le prime nozioni tecniche.
Lunghezza
Il percorso è di circa 4 chilometri, più 800 metri sotterranei.
Durata
Circa cinque ore per il giro completo; se si fanno deviazioni occorre calcolare l’intera giornata.
Dislivello
Circa 250 metri per il percorso completo, 400 metri se si raggiunge la vetta del monte.
Cartografia
Cartine dettagliate si trovano presso i centri visita del Parco. La parte in grotta è guidata.
Periodo
Primavera/inizio autunno.
Equipaggiamento
Indispensabili le scarpe da trekking e un abbigliamento adeguato e caldo: la temperatura all’interno delle grotte è, infatti, di soli 6/7 gradi durante tutto l’anno. Sono utili un binocolo per osservare gli uccelli e il panorama delle gole, e una torcia per la visita in grotta. Le guide forniscono il casco, l’accompagnamento e ogni informazione, oltre al servizio navetta per raggiungere l’accesso alla grotta e per scendere a valle.
Come arrivare
Il punto di riferimento è il paese di Costacciaro (PG), lungo la via Flaminia SS3. Da Perugia: SS n. 318 (superstrada Perugia – Valfabbrica) fino a Branca di Gubbio e poi SS 298 Pian d’Assino. Da Ancona: SS n. 76 della Val d’Esino. Da Cesena: E45 (superstrada Ravenna – Orte) fino a Montecorona e poi SS 298 Pian d’Assino.
Per informazioni
Infopoint Grotta – www.grottamontecucco.umbria.it
CENS – Escursioni Speleologiche e didattica ambientale anche per le scolaresche, Tel. +39 075 917 0548.
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