Segnavano il perimetro di tre antichi borghi tedeschi, in prossimità del lago di Costanza: tanti teschi appartenenti a bambini scomparsi durante l’età del Bronzo, fra 3800 e 2600 anni fa. Non si tratterebbe di sacrifici umani, ma di un rituale legato all’idea che i crani, in quella posizione, avrebbero potuto proteggere gli abitati dalle bizzarrie delle acque. Con ogni probabilità erano i resti di vittime di guerra.
Gli scienziati dell’Università di Basilea ritengono che in quell’area geografica alluvioni e inondazioni fossero molto frequenti. E che le precauzioni non si fermassero, dunque, all’utilizzo di particolari palafitte. Creando degli “anelli di protezione” con le ossa d’individui prematuramente scomparsi, si pensava inoltre di rendere omaggio agli dei.
Ricostruzione degli insediamenti: http://www.bad-buchau.de/index.php?id=214 .
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