Dopo essere stata sull’orlo dell’estinzione, la Foca monaca sta tornando lentamente a ripopolare il Mar Mediterraneo.
I dati incoraggianti arrivano dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), che prevede di effettuare la prima rivalutazione del grado di minaccia per la specie già nel 2020.
Al momento, la popolazione della specie è valutata come “carente di dati”; infatti, è difficile fare una stima degli individui di Foca monaca presenti nelle acque del Mare Nostrum.
Sull’orlo dell’estinzione
La Foca monaca del Mediterraneo è attualmente il mammifero marino più a rischio in Europa.
In passato, tuttavia, la si poteva avvistare frequentemente in tutti i Paesi del Mediterraneo e perfino lungo la costa africana.
Sebbene sia difficile fare una stima precisa della popolazione, la comunità scientifica pensa che rimangano non più di 700 individui, frammentati in tre o quattro sottopopolazioni.
Tra le cause che hanno concorso al rapido declino della specie vi sono le catture accidentali e il deterioramento degli ecosistemi.
Un progetto internazionale per salvarla
Grazie alla cooperazione intenzionale, il futuro della Foca monaca appare, però, meno incerto.
L’Associazione europea per i mammiferi acquatici (EAAM) ha, infatti, annunciato che addoppierà i suoi sforzi per aiutare questa specie.
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