La situazione: un nido di upupa collocato in un pozzetto di cavi elettrici, il cui accesso è rappresentato da uno stretto pertugio situato all’altezza del terreno.
L’incredibile localizzazione: il vasto cortile di una casa di campagna, nel Comune di Argenta (Ferrara).
Alcune considerazioni: la luce è favorevole solo al mattino e proviene proprio dalla parte del cortile dove non esiste alcuna possibilità di riparo o nascondiglio. Già nel primo pomeriggio sul pozzetto cala l’ombra proiettata dalla casa.
Entro in azione. Piccolo treppiede, fotocamera con medio tele, una rete mimetica per nascondere la mia presenza e in tal modo non correre il rischio di disturbare la coppia di upupe intente a nutrire i pulcini. L’escamotage funziona e grazie a un radiocomando riesco a fare numerosi scatti, che però rivelano un soggetto troppo piccolo rispetto all’inquadratura scelta. Quindi, mentre il sole continua a muoversi, cambio rapidamente la posizione dell’attrezzatura e scelgo un’inquadratura più stretta: la nuova serie di immagini è sicuramente più interessante. Verso le 13 il sole gira dietro la casa e posso sistemarmi con il teleobiettivo e la rete mimetica sotto una scala esterna. Riesco così a realizzare una nuova serie di scatti, certamente più soddisfacenti, in parte perché l’inquadratura è migliore ma, soprattutto, perché finalmente posso stare con l’occhio dietro al mirino della fotocamera, come un vero fotografo!!
Roberto Sauli, fotografo
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