Ci sono così tanti modi per documentare le grandi distese fiorite del Namaqualand sudafricano da disorientare i fotografi appena arrivati sul posto.
Oltre alle classiche foto di paesaggio con il grandangolare o con uno zoom tuttofare, si può utilizzare il teleobiettivo per “isolare” qualche fiore che si solleva da una distesa di suoi simili. In questo caso ho scelto un punto di vista molto basso, a livello delle piante, e un 300 mm con un diaframma abbastanza aperto, in modo da avere un primo piano e un secondo piano piacevolmente sfumati. Ho mantenuto la luce del sole sul lato, per avere un’illuminazione radente e mettere in evidenza le forme dei fiori di Arctotis.
La parte difficile era avere una pianta perfettamente a fuoco per via di una leggera brezza che la faceva continuamente muovere.
A queste distanze, vicine alla minima di messa a fuoco della lente, basta pochissimo per uscire dall’area di massima nitidezza.
Per limitare il movimento del fiore protagonista ho quindi appoggiato un rametto al retro del suo fusto (che non si vede perché nascosto dalla vegetazione) per limitarne le oscillazioni. Anche in questo modo, però, è stato necessario fare più scatti con il fuoco manuale per ottenere un’immagine con il fiore nella giusta posizione.
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