Il nostro gambero di fiume (Austropotamobius pallipes) sta attraversando un periodo delicato e rischia di scomparire in molti ambienti dove un tempo viveva numeroso. Pensate che una quarantina d’anni fa era una buona fonte di cibo per molte popolazioni degli appennini che lo pescavano in grande quantità. Attualmente questo crostaceo, visto la progressiva rarefazione, è protetto a livello europeo. Le cause del suo declino sono molteplici e vanno dalla concorrenza con gamberi alloctoni, come il famigerato gambero rosso della Louisiana, alle malattie e al cambiamento climatico in grado di alterare gli ecosistemi dei torrenti. Questo gambero, infatti, non sopporta temperature dell’acqua superiori ai 25° C.
Fotografarlo non è particolarmente difficile a patto di trovare il torrente adatto che lo ospiti numeroso. In certe zone, nonostante tutto, è ancora possibile incontrarlo e può offrire spunti fotografici interessanti, sebbene il gambero in sé non è considerato certo un “campione di bellezza”. Il suo fascino deriva soprattutto dall’importanza che riveste con il proprio patrimonio genetico e come indicatore biologico di acque pulite e ossigenate; poi qualcuno lo trova anche bello esteticamente! Le acque limpide dove vive facilitano la ricerca e una volta individuato il gambero non è un peccato raccoglierlo con delicatezza e porlo per alcuni istanti in una posizione adatta per scattare qualche foto. Naturalmente non bisogna abusare e se si hanno già le idee chiare su come riprenderlo si può davvero operare velocemente. Se, per esempio, lo si vuole ambientare nel paesaggio conviene prima predisporre l’attrezzatura e inquadrare l’area prescelta, poi si mette in posa il gambero nel punto desiderato e il gioco è fatto.
Come sono state scattate le foto
La foto panoramica è stata ottenuta con Nikon D3s e obiettivo Sigma 15 mm f/2,8; ISO 1000; 1/30 sec. a f/11. Nella foto in primo piano ho usato una compatta Coolpix P6000 con flash attivato e sottoesposizione di 0,7 EV per scurire lo sfondo. La terza foto del gambero in acqua è stata scattata senza bisogno di sistemare nessun set usando Nikon D3s, obiettivo 105 mm f/2,8 e flash SB 900.
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