Quando vi capita di vedere un film giallo, fate attenzione perché troverete quasi sempre un riferimento acustico preciso.
Immaginate la giovane e affascinante protagonista bionda che corre e scappa ed è inseguita nel bosco dal serial killer di turno. Il regista e il tecnico del suono per conferire maggior paura nello spettatore fanno ampio uso del richiamo dell’allocco, del tutto simile a un ululato e facile, peraltro, da ascoltare.
Ma gli allocchi – oltre che per spaventare le attrici – usano le loro vocalizzazioni per altri motivi.
Il maschio dell’allocco utilizza il suo potente richiamo per difendere il territorio da altri individui della stessa specie che potrebbero insidiare la sua compagna e quindi il canto è – a tutti gli effetti – un segnale etologico prioritario nella definizione dell’homerange.
I naturalisti in questo orientamento dedicandosi alla bioacustica, ovvero quella parte della ricerca naturalistica che consente di scoprire i fattori ecologici che influenzano la gamma dei segnali acustici animali, cercano continuamente di trovare risposte ai comportamenti di questi predatori.
Poiché cantare per gli uccelli ha un costo in termini di consumo energetico e in natura nessun animale si può permettere di disperdere inutilmente le proprie risorse, è stato indagato da alcuni ricercatori inglesi se esiste un’influenza della pioggia sulla regolarità nella comunicazione tra rapaci notturni.
Per farlo hanno scelto proprio l’allocco che, oltre ad avere questo sound quasi thriller, è una specie aggressiva a livello vocale. I risultati sono interessanti poiché è emerso che, in alcuni ambienti, la propagazione del suono può essere fortemente inficiata dalla presenza di pioggia battente.
Questo si traduce in una forte difficoltà di comunicazione in presenza di agenti meteorici avversi ed è in questi frangenti che si instaura una sorta di pausa indotta: se piove gli allocchi smettono del tutto di cantare o lo fanno con minor frequenza o regolarità. Un vero sciopero del canto.
Insomma se piove, possiamo star certi che il concerto degli allocchi potrà esser rinviato!
Certo non si può rimproverarli per questa scelta: meglio stare una notte al riparo e aspettare momenti migliori.
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