La popolazione di gorilla di montagna (Gorilla beringei beringei) è in aumento.
La buona notizia arriva dall’indagine svolta sul campo dal Greater Virunga Transboundary Collaboration e supportata dal IGP (Gorilla International Conservation Programme), programma che vede la partecipazione della coalizione di Fauna & Flora International, del WWF e di altri partner.
124 individui in più
Secondo i dati raccolti, all’interno dell’area protetta del Virunga National Park la popolazione di gorilla di montagna conta 604 individui, molti di più rispetto ai 480 stimati nel 2010.
In quest’area della Repubblica Democratica del Congo la popolazione è suddivisa in 41 gruppi ma sono stati osservati anche 14 maschi solitari.
La sottospecie più minacciata
Complessivamente, la popolazione di gorilla di montagna presente in natura ammonterebbe a 1.004 individui, includendo nella stima anche la popolazione presente all’interno dall’Impenetrable National Park di Bwindi, in Uganda.
«Quella del gorilla di montagna è l’unica sottospecie di grande scimmia al mondo la cui popolazione viene considerata in crescita», ha spiegato il WWF. Tuttavia, nonostante i dati positivi, lo stato di conservazione del gorilla di montagna – che è una delle due sottospecie del gorilla orientale (Gorilla beringei) – è classificato come Critico dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, che ha inserito il primate nella lista rossa delle specie a rischio. Ed è per questa ragione che il WWF ha lanciato una campagna per la tutela della specie.
Restano i rischi
Dallo studio arrivano le conferme che, nonostante la crescita della popolazione, il gorilla di montagna è ancora esposto a minacce dirette come la distruzione illegale delle foreste, lo sfruttamento delle risorse minerarie e il cosiddetto bushmeat, vale a dire la caccia per scopi alimentari. Resta anche lo spettro sempre presente delle epidemie, come ad esempio quella di Ebola.
Rischi per la popolazione arrivano anche dalla caccia di frodo: durante le indagini condotte sul campo, le squadre hanno trovato e distrutto più di 380 trappole che, anche se posizionate per la cattura delle antilopi, possono uccidere o ferire a morte anche i gorilla. In una delle trappole scovate, infatti, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un gorilla di montagna.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com