Il quesito che tutti si pongono per fotografare durante il festival di Holi è: come tutelo l’attrezzatura?
Innanzitutto bisogna scegliere un’ottica e cercare di non cambiarla per la giornata. Farlo comporterebbe l’esporre il sensore a polvere e liquidi colorati. Per tale motivo la mia scelta è ricaduta su uno zoom con un’escursione dai 24 ai 70 mm, che ha coperto quasi completamente le esigenze di inquadratura. Ho mantenuto il settaggio della triade di esposizione con Iso un po’ più alti, apertura intermedia, sui 6,3, e i tempi sufficientemente veloci per fermare i movimenti. Il bilanciamento del bianco era in automatico.
Il corpo macchina e il barilotto della lente sono stati coperti con le protezioni “usa e getta” di plastica trasparente che normalmente vengono usate con la pioggia. Si lascia libera la lente frontale e si fissano sulla sua circonferenza con del nastro adesivo. Bisogna, poi, rimuovere periodicamente con dei fazzolettini polvere e liquidi colorati dalla lente frontale. Ogni sera va cambiata la protezione e l’attrezzatura va pulita nel dettaglio.
Con queste avvertenze è possibile ”immergersi” nella festa ed entrare nelle diverse situazioni che si creano tra la folla, cogliendo le espressioni di gioia tipiche dell’evento, come quelle dello scatto in questione.
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