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Il viaggio tra le incredibili fioriture del Namaqualand in compagnia di Francesco Tomasinelli, naturalista e fotografo, inviato speciale de La Rivista della NATURA, si conclude con questo post dedicato alle informazioni utili.
PER CHI
I grandi campi fioriti non possono che piacere a tutti, soprattutto nel momento in cui i grandi erbivori fanno la loro comparsa in queste terre. Gli appassionati di succulente dovrebbero ritagliarsi un po’ di tempo per andare a cercare le piante più interessanti nelle zone più aride. L’area è anche ottima per il birdwatching, con grande varietà di rapaci.
DURATA
Per visitare entrambi i parchi e per gli spostamenti è necessaria almeno una settimana.
LA STAGIONE MIGLIORE
Il motivo di queste esplosive fioriture va ricercato nelle piogge estive: a luglio e ad agosto in quest’area dell’emisfero australe si concentrano le piogge che dissetano il terreno riarso, consentendo alle piante di svilupparsi. Il periodo più indicato è, quindi, quello a cavallo tra la fine di agosto e le prime due settimane di settembre, con variazioni a seconda della piovosità delle settimane precedenti. I fiori si ammirano meglio durante le belle giornate (che in questo periodo non mancano), quando sono completamente aperti e rivolti verso il sole, tra le 10 e le 16 circa. Con tempo nuvoloso i fiori non si aprono, perché la temperatura si abbassa e gli insetti impollinatori non volano.
COME ARRIVARE
Si parte da Cape Town per raggiungere in auto il West Coast National Park (circa 2 ore) al quale vale la pena dedicare un paio di giorni per poi muoversi verso il Namaqua National Park (circa 6 ore di auto dal West Coast) che richiede almeno altri due giorni. L’area attorno alle località di Kamieskroon, Springbok e Okiep è ottima per le fioriture di massa. Per alcune delle succulente più specializzate è interessante visitare le distese di quarzo presso Van Rhynsdorp.
A CHI RIVOLGERSI
Si vola con Turkish, Emirates e South African.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito del South African Tourism
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