Se la Cina è di gran lunga il Paese che produce più emissioni di CO2 (il 33% del totale mondiale nel 2021), l’India è al 4° posto (7%) dopo Stati Uniti (12,5%) e Unione Europea (7,3%) e prima della Russia (5%).
Fra l’altro, il Presidente dell’India Narendra Modi aveva anche disertato la COP27 di Sharm El-Sheik. Oggi l’energia primaria nel Paese asiatico è prodotta per il 44% con il carbone, con il petrolio per il 25% e il 6% da gas fossile.
Guardando al ruolo del proprio Paese tra le economie emergenti, la giovane attivista per il clima Ridhima Pandey esorta l’India all’azione urgente sul clima per garantire un futuro migliore per tutti.
La mobilitazione per il clima animata da Ridhima Pandey sta aprendo la strada verso un futuro sostenibile nel suo Paese. Perché l’India, una delle economie in più rapida crescita al mondo e una delle nazioni più ricche di biodiversità, ha un ruolo cruciale da svolgere per la protezione dell’ambiente.
Il ruolo dei giovani attivisti
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha sottolineato il ruolo dei giovani attivisti, in prima linea negli sforzi per garantire un futuro più inclusivo, pacifico e prospero per tutti.
In una nuova intervista realizzata da Ved Sanyal per il canale Net Zero, la quindicenne Ridhima Pandey parla del suo percorso di attivista ambientale e delle sue azioni contro l’inazione sui cambiamenti climatici.
Pandey è balzata agli onori delle cronache mondiali quando, a 9 anni, ha fatto causa al governo indiano per non aver rispettato gli impegni assunti nell’ambito dell’Accordo di Parigi.
«Il governo indiano deve fare un passo avanti e iniziare a lavorare per la conservazione» afferma Pandey, che riconosce che il cambiamento è difficile. «È un processo che richiederà tempo, perché abbiamo bisogno di un numero sempre maggiore di persone che partecipino al cambiamento» aggiunge.
In una serie di video e di podcast su Net Zero, 24 giovani attivisti per il clima del movimento Protect Our Planet (POP) pongono ai leader internazionali che si occupano di ambiente le grandi domande su come le loro nazioni stanno progredendo verso gli impegni Net Zero del 2050.
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