La Grande Guerra ha visto soldati italiani e austrio-ungarici confrontarsi sulle vette alpine, dove si combattevano fra loro e lottavano contro la durezza della vita nelle trincee alpine d’alta quota. La quotidianità, l’umanità, le abitudini, i pensieri e le paure di questi giovani soldati sono il tema centrale del museo Marmolada Grande Guerra 3000 M, uno spazio espositivo e interattivo, realizzato all’interno della stazione di Serauta della funivia Marmolada – Move To The Top.
Le abitudini quotidiane dei soldati sono raccontate attraverso testimonianze, immagini e reperti: dal vestiario agli utensili da cucina che rivelano anche l’aspetto culinario della vita in trincea.
Desta molta curiosità e compassione un oggetto insolito in ambito bellico, che sottolinea però anche l’aspetto umano dei soldati su cui è incentrata l’esposizione. Ritrovato vicino al Sasso delle Undici, si tratta di uno stampo tipico del Gugelhupf – la soffice ciambella tradizionale dei paesi austro-ungarici.
Tra munizioni, abiti e oggetti di uso quotidiano esposti al museo, lo stampo per i dolci invita a immaginare che tra le drammatiche situazioni della vita in trincea ci potessero essere anche dei momenti di normale quotidianità, con il pensiero rivolto a casa, alla propria famiglia.
Pettini, orologi, ditali, tabacco, spazzole e grasso per stivali, nonché lanterne a candela a custodia pieghevole o ad acetilene, un frammento di disco per grammofono e utensili da cucina ritrovati laddove sorgevano le postazioni italiane e austriache, sono stati ritrovati laddove sorgevano le postazioni italiane e austriache sono protagonisti di una narrazione che sottolinea l’aspetto umano ed emotivo della guerra.
Le condizioni atmosferiche estreme imponevano una vita difficile per la permanenza dei soldati in quota, sia dal punto di vista fisico, sia emotivo. Lassù, mentre i soldati italiani costruirono il proprio fortilizio a Punta Serauta, gli austriaci realizzarono la Città di Ghiaccio sotto i ghiacci perenni della Marmolada e uno sbarramento tra Forcella Vu e Sasso delle Undici.
Il Gugelhupf
Realizzato in molteplici versioni, principalmente con l’uvetta o marmorizzato al cacao, questo dolce risale al XIX secolo e il suo curioso nome ricorderebbe un copricapo, secondo una leggenda austriaca il “cappuccio del frate”: tra i ghiacci perenni della Marmolada, la sua dolcezza placò forse la sofferenza di qualche soldato per un istante o poco più.
Il Museo Marmolada Grande Guerra 3000 M
Inaugurato nel 1990 e completamente ristrutturato nel 2015, è il cuore della Zona Monumentale sacra della Marmolada e propone un percorso multimediale e interattivo che vuole calare il visitatore nella realtà della Grande Guerra. Il tunnel d’ingresso rievoca un ponte che attraversa il crepaccio, tra legno e vetrate frastagliate e colorate di blu e azzurro, e introduce la visita attraverso un percorso tematico diviso in sezioni:
- il periodo prebellico, dove si narra la vita delle popolazioni locali prima della Grande Guerra
- l’inizio della guerra in Marmolada
- gli armadi che contengono divise ed equipaggiamenti italiani e austro-ungarici
- la galleria della vita dedicata alla vita quotidiana e alle difficoltà connesse alla vita in quota
- la Città di Ghiaccio dove un plastico ricostruisce l’opera bellica austriaca
- la trincea della morte, le armi, il fronte in movimento e la fine della guerra
- una raccolta di documenti cartacei, album fotografici distintivi e medaglie, di cimeli appartenuti a figure che hanno animato la guerra in Marmolada
- una sala in cui viene proiettato un filmato storico.
Raggiungibile in pochi minuti da Malga Ciapéla, grazie agli impianti Move To The Top, e privo di barriere architettoniche, è accessibile a tutti e la sua visita può essere arricchita dalla guida interattiva Geochip consultabile direttamente sul proprio smartphone.
SEMPRE INFORMATI!
Per rimanere aggiornato su tutte le news sulla Natura, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter di rivistanatura.com
Basta inserire l’indirizzo e-mail nell’apposito modulo qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscriviti”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di Natura! È gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com